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  • Genoamania: a questo Grifo manca la grinta

    Genoamania: a questo Grifo manca la grinta

    • Marco Tripodi
    Il Grifone ha perso gli artigli per difendersi. Ma anche la cattiveria  di chi fino a qualche mese fa giocava ogni gara con il sangue agli occhi. Sono passate tre settimane dalla sciagurata prestazione di Reggio Emilia in casa del Sassuolo. Eppure a vedere il Genoa di ieri affrontare la Lazio all'Olimpico pare chel il calendario si sia fermato a quello sfortunato primo settembre.

    La gara offerta dai rossoblu contro i biancocelesti è parsa la fedele fotocopia di quella giocata contro i neroverdi. Ovviamente non in termini di andamento del punteggio Ma riguardo alla mentalità con cui criscito e compagni sono scesi in campo. Una squadra molle passiva e in totale balia di un avversario incredulo di fronte a tanta benevolenza. La garra che aveva contraddistinto il Genoa ballardiniano nella passata stagione sembra essere evaporata nel calore dell'ultima estate. Oggi, soprattutto lontano da Marassi, si scende in campo convinti di poter uscire indenni semplicemente lasciando il pallino in mano al rivale di turno e cercando di distruggere so che questo prova a costruire.

    Escludendo il sempre più sorprendente Piatek questa squadra ha pochissima qualità, esattamente come quella che l'ha preceduta. Ma a differenza di quest'ultima il Genoa attuale manca di un requisito fondamentale: la voglia estrema di vendere cara la propria pelle. Se quella che nella passata stagione è stata una attitudine fondamentale per garantire la salvezza ad un collettivo mediocre viene meno i risultati non possono che essere quelli visti nelle prime due disastrose trasferte stagionali.

    In molti oggi se la prendono con Ballardini per aver mandato in campo una squadra eccessivamente difensiva, forse dimenticando che fu proprio questo atteggiamento tattico una delle fortuna dell'annata precedente. La differenza rispetto ad allora è tutta nella mentalità, come si era già visto al Mapei Stadium.

    Siccome in tre settimane nulla sembra cambiato, torno a ripetere quanto detto dopo la gara con il Sassuolo. Questo Genoa ha tutte le carte in regola per salvarsi con anticipo e tranquillità. A patto di ritrovare subito, e non solo in trasferta, quel carattere d'acciaio che fino a qualche mese fa era la sua prerogativa principale. Questa squadra non ha le possibilità per giocare sul velluto e con la testa sgombra da pensieri. I rossoblù devono affrontare ogni gara come se fosse una finale e Ballardini lo sa bene. Sta a lui proporre uno scatto di mentalità, motivando a dovere i suoi ragazzi.

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