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  • Genoamania: ciò che tutti sanno

    Genoamania: ciò che tutti sanno

    • Marco Tripodi
    Ora l’hanno capito davvero tutti. Ciò che la stragrande maggioranza dei tifosi del Genoa conosce già da tempo, adesso è diventato un assioma di dominio pubblico: Davide Ballardini è l’uomo giusto per il Grifone.
    Può sembrare inutile affermare una cosa talmente lampante da apparire lapalissiana ma di fatto non lo è dal momento che fino a poco tempo fa questo pensiero non era condiviso da chi ha il potere di decidere il destino del club.
     
    I trascorsi tra Preziosi e il suo attuale tecnico li conoscono anche i muri e non lasciano ben sperare in vista di un futuro che tuttavia questa volta potrebbe e meriterebbe di essere diverso rispetto al passato. Discorsi attuali ma già sentiti almeno altre tre volte per poi essere puntualmente cancellati dagli eventi. Questa volta però qualcosa potrebbe davvero cambiare. L’apertura palesata ieri sera dal DS Marroccu prima del fischio d’inizio della gara con il Napoli sembra quasi un’investitura: “Ballardini ha tutte le caratteristiche per fare bene e allenare dall’inizio della stagione”. Parole mai udite prima dal tecnico di Ravenna che sembrerebbero mettere al sicuro il suo avvenire in rossoblù. Per la gioia sua e di tutti coloro che hanno a cuore il Grifone.
     
    La realtà dei fatti tuttavia potrebbe essere ben diversa. In un mondo come quello del calcio nel quale neppure i contratti scritti e sottoscritti hanno un valore, le parole di un dirigente a metà stagione possono tranquillamente perdersi nel vento dell’inverno. Innanzitutto perché da qui a maggio le pagine del calendario da sfogliare sono ancora molte e con esse altrettanto numerose sono le incognite che vi si possono trovare tra i suoi risvolti. E poi perché il valore una pubblica investitura lascia spesso il tempo che trova. Come ben sanno Cesare Prandelli e Davide Nicola, tanto per fare due nomi tra i più recenti tecnici prima rassicurati e poi scaricati dalla dirigenza rossoblù.
     
    Insomma, malgrado l’ennesimo miracolo si stia per compiere, il destino di Ballardini è ancora tutto da scrivere. Ma lui, da uomo esperto e navigato qual è, sicuramente non si sarà illuso dopo aver udito l’intervista a Marroccu. Lui sa bene che l’unico modo che ha per cambiare il finale del quarto capitolo della sua storia in rossoblù è quello di proseguire sulla strada intrapresa all’antevigilia di Natale. Solo così l’allenatore romagnolo potrà veramente convincere anche l’imprenditore irpino di ciò che tutti sanno...
     

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