
Genoamania:| Due gare, una salvezza
Un calendario per amico. Il Genoa, impantanato nelle zone basse della classifica e a secco di vittorie da oltre due mesi, ha trovato il suo alleato per la corsa alla salvezza. In cinque giorni affronterĂ due partite fondamentali per staccare definitivamente il Lecce, lasciarsi alle spalle la paura e poi partire con le grandi manovre per la prossima stagione: nuovo direttore sportivo (Sean Sogliano) e nuovo allenatore (ancora da scegliere) in primis.
Prima perĂ² bisognerĂ fare punti contro Novara e Cesena: non un'impresa fino a poco tempo fa, qualcosa di tremendamente difficile attualmente. Il Malesani bis, va detto, partirĂ in discesa: nessun avversario è meglio di questi, perchĂ© le due squadre sembrano ormai spacciate, non ci credono piĂ¹ e l'unico loro obiettivo è chiudere il campionato con dignitĂ , motivazione da catalogare come minore rispetto a chi ha la permanenza in serie A come unico scopo.
Il cambio di allenatore è forse arrivato al momento giusto. Malesani, con la solita forza, sta provando a dare una scossa ad un gruppo entrato in depressione dopo le ultime uscite di Marino. Si ripartirà dal 4-3-3 con Sculli ago della bilancia di una squadra che sarà sicuramente moto equilibrata (o difensivista?), e che avrà l'unico obiettivo di fare punti. Si riparte da qui, per questo è stato richiamato Malesani, brutto da vedere ma perlomeno utile in termine di classifica. Il motivo della cacciata è stato lo spettacolo mai arrivato: oggi che si deve badare al sodo, nessuno dirà mai che il gioco del tecnico di Verona non fa divertire.
SarĂ quindi un Genoa da corsa, con Kucka e Biondini diga davanti alla difesa piĂ¹ battuta del campionato. Il primo obiettivo del nuovo Grifone sarĂ quello di limitare i danni: quindi difesa a quattro molto bloccata, due mediani puri e un giocatore di qualitĂ per dare qualche idea al tridente. A Novara questo ruolo sarĂ di Belluschi, da Cesena potrebbe rivedersi Veloso giĂ una volta rigenerato da Malesani. Il portoghese è stato 'tagliato' dal presidente Preziosi ma non dal tecnico: ora starĂ al giocatore decidere quale versione dare di sĂ© in questo finale di campionato.