Obiettivo raggiunto: il Genoa è salvo. A cinque giornate dal termine i 42 punti conquistati decretano la fine della corsa verso la salvezza con esito positivo. Merito di Davide Ballardini, arrivato a inizio novembre con questo preciso compito, portato puntualmente e senza troppi patemi al termine. La missione compiuta però non gli basterà per sedersi nuovamente sulla panchina del Genoa. Enrico Preziosi prima ancora di essere presidente è tifoso e profondo conoscitore di calcio, e con il suo Genoa ha voglia di divertirsi oltre che di fare punti. Per questo molto probabilmente, dopo i giusti ringraziamenti e i meritati elogi, Davide Ballardini lascerà Genova per fare posto ad un nuovo tecnico che dovrà essere divertente e vincente.

I nomi fatti fino ad ora sono tanti: si va da Ranieri, bocciato per un ingaggio troppo oneroso, a Malesani, mai pienamente convincente, passando per Sannino e Conte, straordinari protagonisti della Serie Bwin di quest'anno ma considerati una scommessa forse troppo azzardata. Ma il presidente Preziosi ha sempre detto di voler prender una decisione subito dopo Pasqua, e così farà. Vuole un allenatore che dia un'impronta vera alla squadra, capace di far giocare bene il Genoa e di portarlo nelle zone di classifica che più gli appartengono.

Il mercato fino ad ora condotto porta inevitabilmente all'utilizzo di un modulo maggiormente offensivo, che utilizzi le tre punte o in alternativa il trequartista dietro a due bomber. L'identikit è tracciato e tutti gli indizi portano a Delio Rossi. Il suo Palermo ha sempre giocato con almeno tre giocatori offensivi, ha sempre fatto vedere un gioco propositivo senza preoccuparsi troppo dell'avversario che gli si poneva di fronte. Così Delio Rossi ha portato i rosanero alle porte della Champions League, sfiorando quello che sarebbe stato un vero e proprio miracolo sportivo.

L'attuale rosa rossoblù, con gli acquisti già realizzati da Preziosi, si adatterebbe alla meraviglia all'idea di calcio di Rossi. La difesa a quattro ha come punto di forza due terzini pronti a spingere: un pacchia per Antonelli, Mesto, Rafinha e Criscito (nel caso quest'ultimi dovessero rimanere). A centrocampo basterebbe acquistare un lavoratore vero (Pazienza o Donadel) per fare il 'Migliaccio' della situazione, mentre gli altri due posti sarebbero già coperti da Kucka e Veloso. Il primo è una sicurezza, il secondo come regista puro potrebbe rilanciarsi alla grande. In attacco la fantasia sarà affidata al duo Birsa-Palacio: decisamente niente male, mentre rimane ancora l’incognita della prima punta. Per quello ci sarà tempo, d'altronde siamo solo a Pasqua...