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  • Giampaolo riparte dal Torino: l'occasione per rilanciarsi con un mercato ad hoc

    Giampaolo riparte dal Torino: l'occasione per rilanciarsi con un mercato ad hoc

    • Andrea Piva
    "Giampaolo? Sicuramente è un allenatore che stimiamo, un ottimo tecnico”. Questa frase pronunciata ieri da Davide Vagnati, poco prima dell’inizio di Bologna-Torino, non è ancora una sorta di annuncio sul nome del nuovo tecnico dei granata, ma poco ci manca. D’altronde l’accordo tra l’allenatore nato a Bellinzona e il club di Urbano Cairo è già stato trovato sulla base di un contratto biennale da circa 1,5 milioni di euro netti a stagione: prima che possa essere ufficializzato è necessario però che Giampaolo risolva il contratto che ancora lo lega al Milan. Semplici formalità burocratiche che dovrebbero essere risolte nelle prossime ore, poi il tecnico potrà iniziare la sua nuova avventura. 

    OCCASIONE PER IL RILANCIO - Il Torino rappresenta per Giampaolo l’occasione per il rilancio dopo una stagione nata male e proseguita peggio: si è presentato al Milan con la frase “Testa alta e giocare”, pochi mesi dopo, a inizio ottobre, era stato esonerato nonostante la vittoria per 2-1 sul campo del Genoa. Troppo magro il bottino raccolto fino a quel momento: solo tre successi e quattro sconfitte nelle prime sette giornate di campionato. E tra i ko ci sono anche quello nel derby con l'Inter e quello a Torino proprio contro il Toro (un 2-1 in rimonta firmato Andrea Belotti per i granata). Il Milan doveva essere la grande occasione per Giampaolo per mostrare le proprie qualità anche in una piazza blasonata: è stato invece un buco nell'acqua. 

    SQUADRA SU MISURA - Ripartirà alla guida di un Torino reduce da un anno molto complicato e deludente, con i tifosi in contestazione nei confronti del presidente Urbano Cairo. Ripartirà con una squadra che verrà però fatta il più possibile a sua misura: il direttore tecnico Davide Vagnati è già al lavoro sia sul fronte delle uscite che in quello delle entrate per costruire il Toro più adatto a Giampaolo e alla sua idea di calcio, sarà per questo motivo una squadra molto diversa da quella voluta un anno fa da Walter Mazzarri e che Moreno Longo, nonostante mille difficoltà, è riuscito a portare alla salvezza. Ripartirà pieno di motivazioni, cercando un nuovo importante rilancio. 
     

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