Calciomercato.com

  • Giuseppe Rossi ritrova la Fiorentina: 'Sono pronto e sogno la Nazionale, poi parleremo del mio futuro'

    Giuseppe Rossi ritrova la Fiorentina: 'Sono pronto e sogno la Nazionale, poi parleremo del mio futuro'

    L'attaccante del Genoa, Giuseppe Rossi ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport in vista della partita in casa di domenica con la Fiorentina: "Io ci sarò. Sto bene, mi sto allenando alla grande e spero di giocare. Già da domenica mi auguro di avere più minuti in campo. Vorrei fare una grande partita. Per me sarebbe un momento speciale: giocare contro la Fiorentina per la prima volta da ex viola sarà una bella emozione. Spero di tornare a fare gol e di tornare a quei livelli in campo. Ora penso di più ad accumulare minuti nelle gambe e a far felici compagni e tifosi". 

    "121 minuti in 6 presenze, pensavo di giocare di più? Tutti si aspettano di giocare di più. Per recuperare dopo un lungo infortunio serve ritrovare continuità. Ho cercato di allenarmi bene e farmi trovare pronto ma ci si è messo di mezzo l’infortunio muscolare, il primo della mia carriera, proprio nel momento sbagliato. Ora però ho recuperato bene". 

    "Ballardini? Un allenatore deve dare priorità alle esigenze della squadra, non a quelle del singolo. Lui in questi mesi ha fatto un grande lavoro e sono contento della sua riconferma. Se poi il suo tipo di lavoro significa per me pochi minuti in campo, pazienza. Io devo continuare a cercare le motivazioni per allenarmi nel modo migliore. Io credo che si debba procedere a un passo alla volta. Serviva recuperare bene? L’ho fatto. Era necessario che mi integrassi con la squadra e l’ambiente? L’ho fatto. Dovevo riuscire a fare ciò che mi era richiesto negli allenamenti? L’ho fatto. L’atto finale deve essere il ritorno in campo, per chiudere il cerchio e tornare a essere un atleta". 

    "Io penso a farmi trovare pronto. Se c’è la possibilità di giocare 10 minuti o 90 voglio rispondere presente. Spero di trovare i minuti che servono per sentirmi di nuovo un giocatore. I gol li ho sempre fatti, non diventeranno un’ossessione. Voglio essere in campo e sentirmi partecipe del gioco. Sento la fiducia dei compagni ed è la cosa più importante". 

    "A Roma è successa una cosa incredibile che non dimenticherò mai. Ero lì e non sapevo come reagire, cosa fare per ringraziarli. Sono momenti che in pochi hanno vissuto. Non so perché accada. penso che tutti mi siano vicini per quello che ho passato. Vorrebbero vedermi divertire. Sento anche la grande attesa dei genoani. Un motivo in più per tornare ad essere al top". 

    "Io amo il calcio e non voglio mollare per un infortunio. Voglio essere il migliore in quello che faccio e non mi fermerò fino a che non mi sentirò soddisfatto. Una volta ho letto il libro di un allenatore di Michael Jordan e Kobe Bryant, spiegava come erano riusciti a superare momenti difficili, in campo e fuori. Loro hanno talento, ma soprattutto sono stati forti mentalmente. Kobe è il mio idolo, sono andato a fondo per cercare di capire come reagire a tutte le situazioni". 

    "Il mio futuro sarà al Genoa? A fine campionato ne parleremo e decideremo. Qui mi trovo bene. Il Genoa ha tanta storia, come dimostra il ritrovamento della Challenge Cup a Miami. A proposito: è una vicenda incredibile, chissà come è finita là? Vorrei scoprirlo un giorno. Qui c’è una tifoseria straordinaria, un gruppo solido e giovani interessanti come Omeonga, Salcedo e Biraschi. Insomma, tutti i giocatori sognano di vincere, di giocare in Champions. Io continuo a sognare anche il ritorno in azzurro. Ma qui ora ci siamo salvati a quattro giornate dalla fine, vorrei provare il prossimo anno a fare qualcosa di meglio. Io sto benissimo, alla grande. Se non mi credete provate a chiedere ai miei compagni, soprattutto ai difensori". 
     

    Altre Notizie