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  • Gol e leadership: il nuovo Gagliardini è pronto a guidare l'Inter in Champions

    Gol e leadership: il nuovo Gagliardini è pronto a guidare l'Inter in Champions

    • Andrea Sereni
    Roberto Gagliardini e il rossoblù genoano: un feeling totale, così come la prestazione offerta dal centrocampista dell’Inter, protagonista assoluto, con due reti, nella vittoria per 4-0 dei nerazzurri contro il Genoa. Una simbiosi fortunata, e lo si era già capito capito 5 mesi fa, esattamente il 3 novembre, quando aveva trovato la prima doppietta in carriera in Serie A nel 5-0 con cui la banda Spalletti aveva liquidato i liguri, in quel momento guidati da Juric. Ma nella notte di Marassi c’è stato tanto altro: passaggi precisi e puntuali (114 positivi, solo 14 sbagliati), efficacia nella rottura del gioco avversario, sempre a testa alta, padrone della linea mediana.

    LEADER - Non la prima prova di livello offerta dal classe ’94 nelle ultime settimane, anzi. Decisivo nel recente derby che ha rilanciato le ambizioni interiste, Gagliardini è stato escluso a sorpresa dalla delicata partita che l’Inter ha poi perso, dopo la sosta, contro la Lazio. Spalletti gli ha preferito Borja Valero, che ha sofferto enormemente la fisicità di Milinkovic-Savic. Un errore che il tecnico toscano difficilmente ripeterà, a maggior ragione se si pensa che, con il 24enne in campo, l’Inter in questa stagione ha vinto 12 partite su 15 in Serie A, senza solo 5 successi (sempre su 15 gare). Un leader dentro (ieri è corso in panchina a festeggiare il primo gol con Joao Mario) e fuori dal campo, come testimoniano le dichiarazioni rilasciate in giornata a Sky Sport: "Gli abbracci? Hanno dimostrato che noi tutti qui siamo professionisti, vogliamo il bene dell'Inter e Mauro è entrato in campo per fare questo. Da elogiare il comportamento di tutti: quando si entra in campo lasciamo da parte tutto il resto"​.

    SFIDA DEL CUORE - Domenica, nel giorno del suo compleanno, Gagliardini ritroverà la sua vecchia squadra, l’Atalanta, alla quale, da ex, ha già fatto male nel pirotecnico 7-1 del marzo 2017. Una partita chiave nella corsa alla prossima Champions League, competizione che quest’anno gli è stata preclusa. Non inserito nella lista Uefa, il mediano è stato costretto a guardare dalla tribuna la sua squadra nelle competizioni europee. Ora è pronto a guadagnarsi un’altra possibilità, a lottare per restare all’Inter anche nella prossima stagione, per vivere da protagonista le magiche notti che quest'anno ha potuto solo osservare da spettatore. 

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