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  • Guerra aperta alla Juve sul mercato: ora le grandi italiane non trattano più

    Guerra aperta alla Juve sul mercato: ora le grandi italiane non trattano più

    • Nicola Balice

    Sei scudetti consecutivi sono qualcosa che mai si era visto in Italia. Un gap enorme, sempre più ampio, tra la Juve e le altre rivali o presunte tali. Alle quali non rimane che provare a ridurlo in ogni modo, impresa quasi impossibile considerando la crescita esponenziale in ogni ambito da parte del club bianconero. C'è il mercato per provare ad ostacolare la Juve, tappa precedente a quella del campo. Provando a inserirsi su obiettivi nel mirino di Marotta e Paratici, cercando soprattutto di fare muro per tutti quei giocatori che andrebbero di corsa alla corte di Allegri. Ecco perché, in Italia soprattutto, si passa dal fattore clausola per rafforzarsi e al contempo indebolire le avversarie: una conseguenza, di certo non una causa scatenante. Pjanic e Higuain hanno segnato il passo, dando il la ad una fase storica in cui sembra sempre più difficile trattare con quei club che dovrebbero guardare negli occhi la Juve o almeno provarci. Pochi margini di trattativa, a volte nulli.

     

    QUANTI MURI – L'estate scorsa è passata alla storia come i grandi colpi messi a segno pagando la clausola: il Napoli non si è mai seduto a trattare per Higuain, più morbida la posizione della Roma a proposito di Pjanic Nel frattempo la Juve aveva provato a passare dalla porta principale con l'Inter, sbattuta in faccia dal club nerazzurro sia che si parlasse di Icardi che di Brozovic: non una questione di cifre, ma di destinazione. Senza dimenticare l'inserimento per quell'affare fatto che era ormai quello legato a Berardi. Ed ora il fronte comune per spezzare il piano di mercato della Juve passa da tanti altri tavoli. C'è l'asse Lazio-Milan su Keita ad esempio: l'accordo datato col giocatore non basta per far scendere a miti consigli Lotito, che rimane fermo sulla maxi richiesta da oltre 30 milioni forte di un accordo verbale coi rossoneri pronti ad accontentare il club biancoceleste pur di sorpassare la Juve. Proprio il nuovo Milan ora alza il muro anche per De Sciglio, continuando a chiedere 20 milioni ai bianconeri nonostante la volontà del giocatore ed un contratto in scadenza nel 2018 senza alcun rinnovo all'orizzonte. Asse Lazio-Milan per Keita, in essere qualcosa di simile tra Fiorentina e Inter per Bernardeschi, con la Juve che pure continua a tenerlo in cima alla lista dei desideri al pari di tanti top player già affermati a livello internazionale. Servono soldi, determinazione e pazienza: ma mai come oggi potrebbero non bastare, con questo fronte comune delle rivali che anche così provano a spezzare l'egemonia Juve.

    @NicolaBalice


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