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  • Hellasmania: il Verona riparte, ma a chi può perdere?

    Hellasmania: il Verona riparte, ma a chi può perdere?

    • Alessandro Righelli
    Ci siamo, o meglio, forse ci siamo. L'Hellas Verona ha ufficialmente riaperto i propri campi d'allenamento per i suoi atleti, ovviamente nel rispetto di tutte le regole sanitarie imposte dal Governo. Una ripartenza graduale, con allenamenti individuali e doccia a casa, sempre monitorati dal medico ufficiale della squadra. C'è però tanta voglia di normalità e di vedere presto la fine di questo orrendo tunnel, anche nel mondo del calcio. L'Hellas, come le altre squadre di serie A, è in attesa del verdetto sulla ripresa del campionato (ricordiamo che la Germania ha da poco detto sì al riavvio della Bundesliga) e si sta attrezzando in caso esso possa concretizzarsi per il mese di giugno. Non vi è stata un questi mesi una vera e propria presa di posizione sull'argomento da parte della proprietà gialloblù, anche se ci si aspetta un parere a favore, sempre rispettando ogni regola, anche dal presidente Setti.

    Come arriva a questa ripresa degli allenamenti l'Hellas? Si potrebbe dire abbastanza bene, anche se in questi giorni di stop, come visto, i lunghi occhi delle big di questo campionato si sono posati più volte sui gioielli gialloblù. Veloso, per esempio, ha tranquillizzato l'ambiente firmando un prolungamento del suo contratto ancora per un anno, garantendo continuità a Juric nel reparto di centrocampo. Zaccagni, come da sue parole, è felicemente ritornato ad allenarsi con questa maglia, dopo un periodo di incertezze, mentre il nome che ora è totalmente sotto i riflettori è quello di Kumbulla, talento assoluto dell'Hellas, che è finito nelle agende di più grandi squadre del nostro campionato. Il difensore italo-albanese è stato accostato già da aprile alla Fiorentina, ma ora si è fatta prepotentemente sotto anche l'Inter, che può contare, per sbloccare l'affare, sui prestiti attualmente già in presto all'Hellas di Salcedo e Dimarco.

    Una situazione davvero intricata, per la quale ci si deve per forza porre una domanda fondamentale: è giusto cedere una pedina così importante, per averne due di dubbia efficacia? Spieghiamoci meglio: qualora l'Inter avanzasse tale proposta, e l'Hellas la accettasse, avremo sì tenuto due attaccanti di giovani speranze, ma avremmo lasciato un "buco" importante in un reparto per Juric assolutamente fondamentale come la difesa. Date queste condizioni quindi, non si può ritenere congrua una tale scelta, che andrebbe a minare il buon assetto costruito con tanto impegno. Certo, c'è chi potrebbe pensare che nonostante tutto, ci si può guadagnare due giovani giocatori che per il reparto offensivo possono diventare delle ottime certezze nel prossimo futuro. A questo proposito però, bisogna guardare già alle attuali performance, che vedono entrambi, sia Salcedo che Dimarco, ad essere schierati in totale solamente 15 volte (sommando le presenze di entrambi). Forse sarebbe più giusto tenerne uno dei due e aggiungerci una somma in denaro. Tutte congetture ovviamente, ma che rispecchiano un bisogno assoluto: se Kumbulla deve partire, bisogna trovare un sostituto alla sua altezza, e per questo servono soldi.
     

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