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I detrattori dell'Inter sono i suoi tifosi! Come può Spalletti essere meglio di Conte?

I detrattori dell'Inter sono i suoi tifosi! Come può Spalletti essere meglio di Conte?

  • Filippo Tramontana
    Filippo Tramontana
Ebbene sì è arrivato, il momento degli avvoltoi e delle critiche spietate. Conte lo sapeva :“alla prima caduta ci sarà chi ci salterà addosso” aveva detto l’allenatore leccese e così è stato. La cosa drammaticamente ironica è che i primi detrattori della squadra nerazzurra sono gli interisti stessi.

Sfoglio i social, le pagine del web sono piene di frasi del tipo: “ecco questa è l’Inter dell’anno scorso”, “questa squadra si scioglie appena trova una difficoltà”, “abbiamo giocatori scarsi, vendete tutti”, fino al paradosso ovvio del: “ridateci Spalletti che costava meno di Conte” e l’asso che cercava solo il momento giusto per essere calato: “Lukaku è una pippa rivogliamo Icardi”.

Troppo assurdo per essere vero. Tutto davvero troppo, troppo!! Io comincio a farmi tante domande su come la gente veda il calcio o su come lo viva. Ho sentito dire che l’Inter DOVEVA vincere al Camp Nou. Cioè DOVEVA VINCERE?!!

Il Barcellona al Camp Nou in Champions non perde da 6 anni ha vinto 29 partite su 32 ha segnato quasi 100 gol subendone solo 14, ha in campo Messi, Suarez e Griezmann e l’Inter, che tra tutti i suoi giocatori (Godin escluso) fa fatica a sommare 30 presenze in Champions, DOVEVA VINCERE!!?? Scusate ma siamo alla psicosi generale.

Poi arriva la Juventus. Si la Juventus si presenta a San Siro. Per chi non lo sapesse e non se lo ricordasse la Juventus è la squadra che vince il campionato con almeno 90 punti in classifica da 8, si ho detto 8, anni di fila. In campo schiera uno dei due migliori giocatori del mondo, tale Cristiano Ronaldo. Per chi non lo avesse mai sentito, Ronaldo è un tizio portoghese che ha vinto qualcosa come 5 Champions League, 5 Palloni d’Oro, un Europeo con la sua “modesta” nazionale, scudetti e altre coppe a raffica in Portogallo, Inghilterra, Spagna e Italia. Insomma un signor “nessuno”.

La Juventus ha 2, quasi 3, squadre di altissimo livello distribuite tra campo, panchina e tribuna. A scelta l’allenatore può “girare” i suoi giocatori in base allo stato di forma e alla strategia da adottare in una singola partita. Insomma il paese dei balocchi. Ma l’Inter con praticamente lo stesso 11 sceso in campo 3 giorni prima nella “faticaccia” del Camp Nou contro quegli “scarsoni” del Barca, DOVEVA VINCERE!?

Abbandono l’ironia e analizzo seriamente la situazione. L’Inter è una squadra in grande progresso, evidente sotto gli occhi di chi sa guardare. Progresso a livello societario, economico e tecnico. 6 vittorie su 6 non sono un caso, giocarsela alla pari con il Barcellona e con la Juve non è cosa semplice soprattutto se le partite sono consecutive tra loro. Certo è che la lotta è alla lunga impari e per questo motivo difficilmente ci sarà.

L’Inter perde Sensi e smarrisce la bussola. I cambi non sono all’altezza e per raggiungere il top e colmare il gap ci sarà ancora da aspettare.

Se Lukaku non è in forma deve giocare perché non c’è nessuno che lo possa sostituire. Nessuno ha le sue caratteristiche. Se Sensi, Brozovic e Barella saltano una partita sono guai. Insomma siamo ancora lontani dai top europei ma stiamo lavorando molto bene. I ragazzi giocano da squadra e hanno consapevolezza di quello che si deve fare in campo. Così si guadagna tempo, così non si perde tempo.

Io ad oggi sono soddisfatto e ottimista. Forza Inter sempre!


 

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