Calciomercato.com

  • I dubbi di Ibra: lontano dal Milan, è già imprenditore. Ma l'addio al calcio non è ancora scontato

    I dubbi di Ibra: lontano dal Milan, è già imprenditore. Ma l'addio al calcio non è ancora scontato

    • Federico Albrizio
    Zlatan Ibrahimovic, non si lascia fermare dal coronavirus e continua ad allenarsi in Svezia. Con il suo Hammarby, suo per il 25% delle quote del club che l'attaccate ha acquistato: prove di futuro? Difficile credere che Ibra possa realmente continuare la sua carriera da calciatore in patria, dove ha indossato solo la maglia del Malmoe. Eppure il futuro dello svedese è un tema molto caldo, perché con ogni probabilità sarà lontano dal Milan.

    Saranno mesi di attesa per Elliott e i rossoneri, per Ralf Rangnick, candidato numero uno per guidare il prossimo progetto tecnico del club di via Aldo Rossi, e per capire quale sarà la decisione di Ibrahimovic: spetta a lui la scelta e comunicare alla società le sue intenzioni per la prossima stagione, ma le ultime indicazioni che filtrano lasciano intendere che in estate, salvo colpi di scena, si concretizzerà il secondo addio tra Zlatan e il Diavolo.

    A quel punto, Ibra sarà al bivio: continuare o non continuare, questo è il dilemma. "Non so ancora cosa voglio" dichiarava lui stesso all'inizio del mese, manifestando tutti i dubbi generati dai primi mesi in rossonero. Nonostante i 39 anni da compiere ad ottobre, la tentazione di proseguire è tanta ma dipenderà anche dai progetti che verranno prospettati: più che l'aspetto economico, come ha sottolineato anche Mino Raiola, sarà fondamentale quello tecnico e ambientale. L'Italia è una seconda casa per Zlatan e potrebbe avere una corsia preferenziale in questo senso: il Monza non è mai stato più che una suggestione, il Napoli un'idea come anche il Bologna, in virtù del rapporto che lega l'attaccante a Sinisa Mihajlovic e degli ammiccamenti dello scorso inverno.

    E poi c'è l'altra strada, quella che dovrà necessariamente prendere se non la prossima estate nel giro di uno o due anni più in là: appendere gli scarpini al chiodo. E in questo senso, Ibrahimovic si è già portato avanti impostando con successo una potenziale nuova carriera: quella da imprenditore. L'acquisto delle quote dell'Hammarby è solo l'ultima delle tante iniziative prese negli anni dallo svedese: dopo il brand d'abbigliamento A-Z, chiuso dopo due anni di attività, Ibra si è lanciato in profumi, prodotti per la cura del corpo, gomme da masticare e padel. Senza tralasciare il costante lavoro sulla sua figura come icona e testimonial, sia per campagne pubblicitarie sia attivamente con la beneficenza o la sensibilizzazione, ultima quella per la lotta al Covid-19. Continuare o dire addio al calcio giocato per l'imprenditoria o ancora per lanciarsi un'ulteriore avventura come quella del management con Raiola, Ibrahimovic riflette ma è già pronto per qualunque soluzione gli riservi il futuro. Sempre più lontano dal Milan.

    Altre Notizie