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  • I tifosi dell'Atalanta contestano Percassi, come milanisti e interisti con Berlusconi e Moratti: da non credere

    I tifosi dell'Atalanta contestano Percassi, come milanisti e interisti con Berlusconi e Moratti: da non credere

    • Stefano Agresti
      Stefano Agresti
    Abbiamo visto Berlusconi contestato nel momento d'oro del Milan perché - una sola volta - non aveva condotto la campagna acquisti più folgorante d'Europa. E abbiamo osservato Moratti preso di mira dagli interisti a pochissimi mesi dal triplete di Mourinho. Pensavamo che niente avrebbe potuto sorprenderci in merito all'ingratitudine dei tifosi, invece quelli dell'Atalanta se ne sono usciti con questo striscione: "Abbonamenti, amichevoli, mercato: Percassi non sbagliare, c'è una città da rispettare". Al posto della doppia esse, nel cognome del presidente bergamasco, c'è il segno del dollaro, come a dire: pensi solo ai soldi.

    RISULTATI E ASPETTATIVE - Ecco, lo ammettiamo: ci siamo sorpresi. Percassi pensa soprattutto ai soldi, come ogni imprenditore. Attraverso le sue ambizioni finanziarie, però, ha portato l'Atalanta a risultati mai raggiunti prima, inimmaginabili e anche - diciamolo - molto superiori rispetto alle potenzialità di una realtà come Bergamo. Che dovrebbe probabilmente galleggiare in Serie B (è la trentacinquesima città italiana per numero di abitanti) e invece si trova da anni ai vertici non solo nel nostro campionato, ma addirittura della Champions. Si dirà che i contestatori di Percassi sono pochi, senza però avere certezze in merito (in fin dei conti potrebbero essere pochi anche i laziali che contestano Hysaj per avere cantato "Bella ciao", ma il loro striscione è diventato un caso nazionale). E comunque già il fatto che a Bergamo ci sia qualcuno pronto a discutere una gestione modello come quella dell'Atalanta, perché ha una determinata politica sugli abbonamenti oppure perché pensa di vendere un giocatore, è francamente incredibile.

    INGRATITUDINE - Non vogliamo ricordare qui i meriti di Percassi nella gestione dell'Atalanta, che sono indiscutibili, né beatificarlo, ci mancherebbe. E non vogliamo neppure mettere in discussione la libertà di ciascuno di prendersela con chi gli pare, a patto che lo faccia con modi civili. Permetteteci però di esprimere tutto il nostro sconcerto. Se a qualche tifoso bergamasco non va bene Percassi, il calcio può chiudere.

    @steagresti

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