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  • Il dramma del Santos: da Robinho al patto con Doyen, ha una montagna di debiti

    Il dramma del Santos: da Robinho al patto con Doyen, ha una montagna di debiti

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Quarantacinque giorni per evitare il disastro. È il termine imposto al Santos dalla Fifa dopo l'ennesima denuncia di morosità da calciomercato. A presentarla è stato il Club Brugge, campione del Belgio nel 2017-18 e secondo classificato al termine della 2018-19. L'estate scorsa la società nerazzurra ha ceduto in prestito al club Peixe il difensore centrale Luan Peres Pretoni, classe 1994 (QUI). Costo dell'accordo: 250 mila euro. Una cifra molto modesta, ma che evidentemente il club di Vila Belmiro non è in grado di pagare.

    Il giocatore tornava in Brasile dopo una sola, fallimentare stagione trascorsa in Europa. Né lo scorcio di Brasileirão 2019 è stato da ricordare. A ogni modo il Santos puntava su Luan Peres per la nuova stagione da disputare sotto la guida del tecnico portoghese Jesualdo Ferreira. E ne avrebbe già sfruttato le prestazioni se anche per il Brasile, e a dispetto del negazionismo del presidente Jair Bolsonaro, non fosse arrivato il lockdown. Ma intanto la società ha continuato a non pagare il Brugge, che infine ha deciso di rivolgersi alla Fifa. Da qui l'avviso al Santos: 45 giorni per saldare il debito da 250 mila euro più interessi o si va al TAS (QUI). E a quel punto le conseguenze per la società potrebbero essere molto pesanti.

    Sul versante belga rimane lo sconcerto per il silenzio persistente da parte del club brasiliano. Che dal canto suo ha da gestire un problema più complesso. Perché nel registro internazionale dei cattivi pagatori c'è finito da tempo e non soltanto per il mancato pagamento al Club Brugge.

    Lo scorso 2 marzo la Fifa ha decretato per il club di Peixe l'embargo sul mercato in entrata, a tempo indeterminato. Motivo: il mancato pagamento all'Amburgo del debito per l'acquisizione di Cléber Janderson Pereira Reis, noto semplicemente come Cléber. Un trasferimento chiuso a dicembre 2016 sulla base di 2,5 milioni per il 50% dei diritti, col giocatore messo a disposizione del club paulista a partire da gennaio 2017. La società tedesca non ha mai percepito un centesimo e nel frattempo il Santos ha dato via in prestito Cléber causa rendimento non all'altezza delle aspettative. Stufi delle continue e disattese promesse di pagamento i dirigenti dell'Amburgo hanno denunciato alla Fifa il club brasiliano (QUI).

    E dopo aver subìto l'embargo sulle operazioni di calciomercato la società paulista si è messa in cerca del sostegno da parte di una banca tedesca per risolvere la situazione con l'Amburgo (QUI). Ma intanto ha da risolvere altri dossier.

    Uno riguarda il difensore colombiano Felipe Aguilar, giunto a gennaio 2019 dall'Atlético Nacional e ceduto nelle scorse settimane all'Athletico Paranaense. Peccato non siano state ancora pagate due rate al club colombiano. Che nei giorni scorsi ha presentato alla Fifa l'ennesima denuncia contro il Santos (QUI).

    C'è anche il caso del venezuelano Yeferson Soteldo, proveniente dal club cileno dello Huachipato che ne detiene il 50% dei diritti economici. Nei mesi scorsi lo Huachipato ha fatto pressioni sul Santos affinché cedesse alle offerte dell'Atletico Mineiro per avere il calciatore, ciò che avrebbe permesso al club Peixe di saldare le pendenze coi cileni (QUI).

    E poi c'è lo spinoso caso di Christian Cueva, il trequartista peruviano che al Santos è giunto nel mese di gennaio 2019, proveniente dal Krasnodar. A causa di una controversia sul pagamento dei diritti d'immagine Cueva ha chiesto alla Fifa che gli si concedesse lo svincolo. Dal canto suo la confederazione mondiale ha preso una decisione ambigua: ha dato il via libera al calciatore, che immediatamente si è accordato coi messicani del Pachuca, ma al tempo stesso ha messo il Santos nelle condizioni di chiedere un indennizzo (QUI). Col risultato che il club paulista ha avanzato una richiesta da 100 milioni di euro (QUI). Ovvio si tratti di una cifra provocatoria. Probabile che il club paulista, alla fine, ottenga qualcosa. Ma intanto l'eventualità di riprendere in squadra Robinho dipendeva dal fatto che l'ex milanista rinunci a un credito nei confronti della società di Vila Belmiro (QUI).

    E sullo sfondo rimane quel fardello che probabilmente è la più pesante ipoteca sul presente e il futuro per la situazione economica del Santos: l'abbraccio mortale con Doyen Sport Investments, sancito dalla folle e fallimentare acquisizione di Leandro Damião (QUI). Un accordo che continua a gravare clamorosamente sulle casse della società Peixe (QUI). Sarà molto difficile venirne fuori.
     

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