Il Foggia: 'Iscritti in D, ma siamo con un piede in Serie C'. Bitonto deferito per combine: promozione a rischio
Sul rifiuto alla cessione da parte di Maria Assunta Pintus, detentrice del 50% della Corporate Investments e socia di maggioranza con l'80% delle quote della società rossonera: "Se dimostra forza da sola credo che possa essere positivo. Vuole il 100% del Foggia? Non so se ha detto questo, se ne può parlare. Noi siamo disponibili ad ascoltare tutte le offerte. In questo momento siamo noi tre al vertice. Qui c’è tanta tensione, la pressione pubblica ci mette in difficoltà. Noi non siamo perfetti però vi posso assicurare che ce la stiamo mettendo tutta. Ci sono state delle incomprensioni interne ma ora è il momento di essere uniti. Con l’apporto della tifoseria sarà tutto più facile".
Sul futuro: "Il Foggia ora è appetibile, siamo quasi con un piede in Lega Pro, ora approveremo il bilancio ma già posso dire che abbiamo una debitoria irrisoria che non supera i 200 mila euro e senza questa situazione di emergenza avremmo potuto chiedere addirittura in attivo. In Serie D l’obiettivo è vincere il campionato, ovviamente. In Serie C faremo un campionato di consolidamento. Se ci saranno aiuti esterni le nostre ambizioni potrebbero aumentare. Ninni Corda e Felleca sono in giro per programmare. Il ritiro potrebbe essere in Trentino o nel Lazio. Corda sta incontrando diversi club di Serie A e Serie B. Se si dovesse essere in Lega Pro si può prevedere che arriveranno giovani di grande prospettiva. Ci dobbiamo preparare ad un inizio campionato di sofferenza e di difficoltà economica perché difficilmente potremmo partire con gli abbonamenti.. Il Bitonto? Abbiamo fiducia nella giustizia, spero si arrivi subito ad una conclusione”.
Il riferimento è alla presunta combine per la quale è stato rinviato a giudizio il Bitonto e qualche suo tesserato: l'inchiesta è volta ad accertare eventuali irregolarità per la partita contro il Picerno, terminata con il punteggio di 3-2 il 5 maggio 2019, valida per il girone H del campionato di Serie D e volutamente persa da parte dei giocatori bitontini, tra cui gli attaccanti Patierno e Picci, che ha annunciato il suo immediato addio al Trani parlando anche di questioni extra calcistiche. I giocatori avrebbero concordato una cifra complessiva di 25mila euro, da dividere con il resto del gruppo. La Procura Federale ha infatti disposto un rinvio a giudizio per la società pugliese e per i giocatori Patierno, Picci, Anaclerio, De Santis (Vincenzo e Nicola), Fiorentino, Montrone e D'Aucelli. Indagati anche il presidente del Bitonto Rossiello e il dg del Picerno Mitro.
Presente anche il segretario Pippo Severo, che ha parlato proprio del futuro della società rossonera: "Potrebbe vederci impegnati per il ripescaggio o addirittura per l’ammissione diretta, considerando i fatti che stanno riguardando le altre società. L’impegno è rimasto lo stesso, stiamo facendo tanti sacrifici. L’anno scorso ho provato ad iscrivere la squadra in C ma Ghirelli ha sbattuto la testa sulla scrivania, avevamo tutta la documentazione ma giustamente mancavano dei pagamenti. Sono fiducioso per il ripescaggio, per l’iscrizione in Serie D abbiamo tutta la documentazione pronta. Entro il 28 ci comunicheranno l’ufficialità per l’iscrizione".