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  • Il Galatasaray è campione di Turchia per la 23esima volta. La doppia firma di Icardi nel giorno del trionfo

    Il Galatasaray è campione di Turchia per la 23esima volta. La doppia firma di Icardi nel giorno del trionfo

    Il Galatasaray è campione di Turchia per la 23esima volta nella sua storia, a distanza di 4 anni dall'ultimo titolo. Il netto successo per 4-1 sul campo dell'Ankaragucu consegna alla formazione allenata da Okan Buruk l'aritmetica certezza della conquista del campionato con 90' di anticipo. A nulla è valso lo sforzo estremo dei rivali cittadini del Fenerbahce, che pur vincendo per 2-0 sull'Antalyaspor rimane staccato di 5 punti in classifica e nulla potrà fare nel prossimo ed ultimo turno che prevede proprio l'accesissimo derby di Istanbul.
     

    LA FIRMA DI ICARDI - Nella serata che consacra i nuovi campioni di Turchia, non poteva mancare la firma, doppia, di uno dei grandi protagonisti della cavalcata del Galatasaray: Mauro Icardi realizza il primo ed il secondo gol del match contro l'Ankaragucu e supera la quota dei 20 gol in campionato, arrivando a 21, nelle 23 partite disputate. E pensare che nella prima metà di stagione l'ex capitano dell'Inter, arrivato in prestito dal Galatasaray, era stato afflitto da diversi problemi fisici. C'è parecchia Italia nel successo del club più titolato di Turchia, vista la presenza nella formazione titolare di altre vecchie conoscenze della Serie A come il portiere Fernando Muslera, di Lucas Torreira e Sergio Oliveira in cabina di regia e dell'ex idolo di Napoli Dries Mertens come arma preziosa per innescare Icardi o per spaccare in due le partite pure da subentrante.
     

    LA VITTORIA DI OKAN - Il trionfo del Galatasaray è anche quello della consacrazione di un allenatore  come Okan Buruk che, dopo la vittoria della Coppa di Turchia nel 2018 alla guida dell'Akhisar Belediyespor e del campionato 2019/2020 con l'Istanbul Basaksehir, ottiene un successo per provare ad entrare nella storia di una società su cui grava sempre e per chiunque l'ombra ingombrante di una leggenda come Fatih Terim. Il merito principale di Okan è stato quello di dare una forte identità ad una squadra imbottita di giocatori di esperienza e grande carsima come i vari Nelsson, Rashica, oltre ai già citati Torreira, Oliveira, Icardi e Mertens, ma anche di talenti in rampa di lancio come il terzino destro Boey e l'esterno offensivo Kerem Akturkoglu.

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