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  • Il Ghana e quei quattro bambini salvati dall'associazione di Astori

    Il Ghana e quei quattro bambini salvati dall'associazione di Astori

    Josephine sa solo che quel nome, Davide Astori, è quello a cui è intitolata l’unità di trapianto di midollo dell’ospedale di Accra, in Ghana, che le ha salvato la vita. La sua e quella di altri tre bambini operati di midollo osseo grazie alla fondazione fiorentina Cure2Children. Sono loro i bimbi di Astori, una delle eredità lasciate dal capitano viola e dal suo desiderio di fare qualcosa per non farli soffrire. Josephine e gli altri soffrivano di anemia falciforme - racconta La Repubblica - una delle malattie del sangue più dolorose e preoccupanti in quella zona dell’Africa. E sanno che l’operazione al Greater Center Regional Hospital di Accra è stata resa possibile anche dalle donazioni ricevute proprio grazie ad Astori. Perché il calciatore della Fiorentina, scomparso il 4 marzo 2018, aveva scelto di sostenere economicamente, e con la sua immagine, i progetti della fondazione. Una scelta consapevole, fatta per «permettere a ogni bambino di giocare la sua partita», diceva. Lui si era proposto come ai volontari, lui li aveva cercati per dare il suo contributo. E anche dopo la sua morte la famiglia ha voluto continuare a sostenere Cure2Children. Così, a luglio, è nato il "Progetto Davide Astori" con l’intitolazione dell’Unità di trapianto di midollo alla memoria dell’ex capitano viola. I bambini di Astori in Ghana hanno tutto il supporto dei medici locali, formati dai colleghi italiani, e ricevono farmaci e macchinari

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