Il Milan Primavera ‘vendica’ Pioli, ma solo a metà: 2-2 nel derby con l’Inter, cosa cambia per i playoff
ITALIA SENZA BOMBER? L'INTER ASPETTA FRANCESCO PIO ESPOSITO, IL FUTURO E' GIA' SCRITTO
MOMENTO - L'Inter di Chivu era arrivata al derby da 4 successi filati, dopo le vittorie con Frosinone, Juve, Udinese ed Empoli che l’avevano riavvicinata alla zona playoff. Per restare in gioco, l’Inter deve arrivare al sesto posto, l’ultimo utile per l'obiettivo. Il tecnico rumeno non ha potuto contare su Carboni (in Argentina per il Mondiale U20), Zanotti e Akinsanmiro. Si è affidato invece alle certezze Fontanarosa, Stankovic, e al tridente Owusu-Esposito-Curatolo. Momento di forma opposto invece per il Milan allenato da Abate. I rossoneri sono 12esimi in classifica a 41 punti, non hanno ancora centrato la salvezza e si devono guardare alle spalle. Da segnalare, il portiere classe '98 Vasquez a difesa dei pali milanisti e l’ottimo Cuenca che ha affiancato Traoré e la punta El Hilali.
LA GARA – Come il derby dei grandi, anche quello della Primavera parte subito di gran carriera. Il Milan approccia bene ma è l’Inter a passare, con la sua stella. All’11’ la sblocca Francesco Pio Esposito. Fontanarosa si sgancia bene sulla sinistra, la butta in mezzo per Curatolo che fa da sponda per l’attaccante. Il fratello d’arte colpisce e sale a quota 16 gol in tutte le competizioni. Cinque minuti dopo però i cugini rispondono. Lo fanno con Eletu che sfrutta un assist di Stalmach e batte Botis. Passano altri 3’ e i nerazzurri ripassano. Dal limite dell'area Owusu fa partire un tiro a giro batte Vásquez. È il momento migliore dell’Inter che in 2 minuti trova due pali: il primo con una bordata di Stankovic, il secondo ancora con Esposito. Anche nella ripresa la squadra di Chivu fa la partita e sfiora il 3-1 con Kamate. A spingere la gara ancor di più verso le tinte nerazzurre è l’espulsione di Casali che, al 72’, già ammonito, stende Owusu. I ragazzi di Abate però non si abbattono e due minuti dopo pareggiano. Errore di Kassama, El Hilali serve Cuenca che fa 2-2. Risultato che non cambierà più e sta stretto all’Inter. I nerazzurri in superiorità numerica si fanno riprendere e buttano due punti di platino, mettendo ora a rischio la qualificazione alla fase finale del campionato.
