Il Milan sogna Ancelotti senza Balotelli

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Il futuro del Milan passa dall'Europa: fuori dalle coppe dopo 15 anni, la decisione sull'allenatore verrà presa dopo le elezioni europee di domenica 25 maggio e dipende anche dalla finale di Champions League di sabato 24 maggio. ANCELOTTI - Sul quotidiano La Stampa la giornalista Laura Bandinelli scrive che il principale candidato alla panchina rossonera è Carlo Ancelotti, anche se nessuno vuole ammetterlo perché sarebbe come augurargli di perdere la Decima e l'affetto nei suoi confronti è troppo grande per 'gufare' contro il suo Real Madrid. Col suo ritorno resterebbe il vice allenatore Mauro Tassotti, che altrimenti andrebbe via per seguire Allegri in un'altra squadra.
SEEDORF - Intanto Clarence Seedorf aspetta di capire cosa succederà per armare i suoi avvocati. L'olandese ha preparato un dossier da sottoporre al presidente Silvio Berlusconi, vedremo se avrà il privilegio di essere ascoltato o se non servirà neppure un faccia a faccia.
BALOTELLI - L'eventuale conferma di Seedorf presuppone molti cambiamenti, a partire dalla gestione del gruppo degli italiani, ieri rappresentati nelle vesti di titolari da Abbiati, De Sciglio, Pazzini e Montolivo. Balotelli era in panchina perché è arrivato in ritardo all'allenamento di giovedì per seguire le pratiche burocratiche relative alla sua villa e nelle successive sedute è apparso svuotato. Anche il suo futuro è avvolto nel mistero: per far quadrare i conti non è esclusa una cessione eccellente, ma non prima del Mondiale perché è l'unico modo per sperare di guadagnare delle cifre interessanti.
DONADONI - Sempre secondo La Stampa, al momento non sono contemplati gli altri pretendenti alla panchina rossonera, che in ogni caso non mancano e potrebbero tornare di moda. Oggi Roberto Donadoni parteciperà all'inaugurazione di casa Milan, ma il tecnico del Parma dovrà essere molto bravo nelle pubbliche relazioni soprattutto con Barbara, perché si vocifera che Donadoni non piaccia al presidente Berlusconi.
de sciglio lento non mi sembra proprio...korny la maggior parte dei terzini che tu hai citato sono ali offensive reinventate in difesa e fidati salvo rare eccezioni hanno delle lacune difensive evidentissime proprio anche dal punto di vista tattico...de sciglio non è lento ha sofferto nagatomo ma nemmeno piu di tanto perche era un mese e mezzo che non giocava e si vedeva benissimo che aveva le ganbe imballate e contro un giocatore rapido nei primi metri puoi perdere terreno ma alla fine non mi sembra proprio che nagatomo abbia giganteggiato..anzi...adesso che sembra stia pian piano recuperando la forma fisica si vedra tutt'altra musica...per il resto a me sembra che de sciglio sia il prototipo del futuro fuoriclasse perche solo se hai una personalita importante da brutto anatroccolo in 2 anni salendo dalla squadra primavera arrivi a conquistare il milan e la nazionale italiana diventandone un perno inamovibile pur avendo solo 22 anni...a differenza dei terzini che hai citato de sciglio è si meno attaccante ma il de sciglio visto l'anno scorso è un giocatore che in quanto tecnicamente molto dotato sa giocare senza difficolta sulla destra e sulla sinistra sa fare sempre la giocata e il paggio giusto che come fatto domanica in condizioni fisiche ancora non troppo esaltanti tenta spesso l'uno contro uno andando con successo la maggior parte delle volte al cross e soprattutto difensivamente è sicuramente migliore di quasi tutti i terzini che tu hai citato...e puo ancora migliorare tantissimo ha solo 22 anni...
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