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  • Il Palermo non lo riscatta, la A lo richiama: Sallai è pronto a tornare

    Il Palermo non lo riscatta, la A lo richiama: Sallai è pronto a tornare

    Un’esperienza italiana con la maglia del Palermo nel 2016, poi l’approdo all’Apoel Nicosia, dove ha potuto confrontarsi anche in Champions League. Per Roland Sallai, trequartista ungherese classe’97 potrebbe essere giunto il momento di lasciare Cipro, magari per tornare in Italia, dove qualche club inizia a raccogliere le prime informazioni, così come in Germania.

    L'ATTENZIONE DELLA UEFA - Già a Palermo, da diciannovenne, Sallai aveva mostrato ottime qualità, ma in seguito alla retrocessione i rosanero decisero di non riscattarlo per il non accomodante prezzo del cartellino (2,5 milioni di euro). Il calciatore chiude il 2016/17 con 22 presenze e una rete realizzata contro l’Udinese, in un anno particolarmente complicato con 5 allenatori ad alternarsi in panchina. La stagione seguente va decisamente meglio, con la maglia dell’Apoel Nicosia Sallai realizza 9 gol e 5 assist in 36 partite e si guadagna l’attenzione della Uefa, che lo inserisce nella lista dei 50 giovani calciatori da tenere sotto controllo, lista in cui figurano anche Federico Chiesa e Nicolò Barella.

    SI MUOVONO I CLUB DI A - Dopo la prima avventura italiana e con un bagaglio d’esperienza notevolmente diverso, Roland Sallai è pronto a rientrare dalla porta principale in uno dei campionati maggiormente seguiti. A monitorarlo con attenzione c’è il Fulham, ma un’offerta ufficiale è giunta dal Friburgo che ha messo sul piatto 4 milioni di euro, prontamente rifiutati dal presidente dall’Apoel, che vede in Sallai il calciatore più talentuoso presente in organico. Le prestazioni del calciatore sembrano dargli ragione: nel corso dei preliminare di Europa League contro il Tallinn, Sallai si è reso assoluto protagonista ispirando l’azione del secondo gol, ma anche procurandosi il rigore del 3-0 e siglando il quarto gol con una bella conclusione dalla distanza. Giovedì due agosto si giocherà la gara di ritorno, ma a tre club di A è già bastata quella di andata per iniziare a sondare il terreno.

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