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  • Il recupero di Romagnoli e l'allarme Bonucci: Milan, ora serve la difesa a tre

    Il recupero di Romagnoli e l'allarme Bonucci: Milan, ora serve la difesa a tre

    • Federico Albrizio
    Missione fissata per il Milan, sfatare il tabù della ripresa dopo la sosta. La vittoria al rientro dagli impegni con le nazionali manca ai rossoneri da undici anni, l'ultima volta fu nel 2006 contro la Lazio e proprio i biancocelesti saranno gli avversari della squadra di Montella, che pensa a una novità per riuscire nell'impresa: passare alla difesa a tre.

    BONUCCI RINGRAZIA - Certamente non un'idea nuova o mai circolata nei corridoi di Casa Milan, ma sempre accantonata per via di assenze e mancanza di tempo per lavorarci. Il rientro anticipato di Leonardo Bonucci dalla Nazionale però (causa squalifica) fornisce l'assist giusto a Montella per cominciare i lavori di preparazione al cambio di modulo, che farebbe felice soprattutto il fresco capitano rossonero: le prime uscite stagionali col Milan e la partita contro la Spagna (con l'attenuante di una non adeguata copertura del centrocampo) hanno evidenziato i limiti di Bonucci in una linea a quattro, che non permette al numero 19 di esprimere tutte le proprie qualità. Bloccato e troppo pressato in impostazione, non abituato a determinati tipi di marcature e costretto dunque a uscite spesso fuori tempo, come accaduto su Asensio in occasione della punizione che ha generato l'1-0 della Spagna. Il ritorno a una linea a tre, che ha fatto la sua fortuna negli anni alla Juventus, gli permetterebbe di ritrovare più spazio per alzare la testa e lanciare e allo stesso tempo gli garantirebbe maggiori libertà anche in fase di non possesso, con due compagni da 'comandare' nelle uscite sugli avversari. Bonucci non sarebbe però l'unico a giovare del cambio di modulo, anche le corsie esterne ne trarrebbero beneficio: Andrea Conti e Ricardo Rodriguez hanno dato segnali incoraggianti nella linea a 4, ma non si è visto il rendimento stellare che ha caratterizzato soprattutto l'ultima stagione dell'ex esterno dell'Atalanta; licenza di offendere come già stanno facendo e minori responsabilità in copertura, così anche l'italiano e lo svizzero avrebbero maggiori possibilità di emergere.

    DUBBIO ROMAGNOLI-ZAPATA - Idea difesa a tre concreta con la Lazio, ma molto dipenderà anche da chi potrà affiancare Bonucci. Certo di una maglia Mateo Musacchio, uno dei migliori nei primi impegni ufficiali del Milan, il dubbio riguarda le condizioni di Alessio Romagnoli e Cristian Zapata, altri due che trarrebbero benefici da uno schieramento a tre (il primo non sarebbe più responsabilizzato in impostazione, il secondo ha fatto vedere le cose migliori in carriera all'Udinese e al Villarreal con questa disposizione). Romagnoli migliora e sta lavorando intensamente per recuperare una condizione fisica ottimale, i 45 minuti con lo Shkendija hanno dimostrato che c'è ancora tanta strada da fare, e la terapia conservativa scelta dai rossoneri per evitare l'intervento al ginocchio chiama prudenza: ancora quattro giorni di lavoro pieni per dirimere i dubbi e provare ad esserci contro quella squadra e quei colori che tifa fin da piccolo e che ha sostenuto anche quando indossava la maglia della Roma. Per quanto riguarda il colombiano invece il problema è costituito dal rientro tardivo, Zapata infatti sarà a Milanello a partire da giovedì e solo allora lo staff tecnico valuterà le sue condizioni e il suo affaticamento per impegni con la nazionale e jet lag.

    TANTE RISERVE - Questo per quanto riguarda i titolari, ma a spingere per il passaggio alla difesa a tre ci pensa in parte anche il mercato: non tanto quello in entrata, quanto quello (mancato) in uscita. Gabriel Paletta e Gustavo Gomez infatti non sono partiti, arenata la trattativa con la Lazio per il primo e quella con il Fenerbahce per il secondo, ora numericamente il Milan conta cinque centrali di ruolo ai quali aggiungere gli adattabili Rodriguez e Calabria: Montella li aveva esclusi per questioni di mercato, ma aveva chiarito che qualora fossero rimasti non avrebbe esitato a reintegrarli regolarmente nelle proprie rotazioni, dunque facendo affidamento sulle parole del tecnico i rossoneri hanno a disposizione un'ampia scelta che permette di sostenere l'utilizzo di tre centrali in contemporanea. Prima era un'idea data quasi immediatamente dall'acquisto di Bonucci, ora il rendimento del capitano e le condizioni di Romagnoli spingono: la difesa a tre è più che una semplice ipotesi per il Milan, può essere la vera chiave per la rivoluzione di Montella.

    @Albri_Fede90

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