Immobile e Belotti, messaggi a Mancini: il rebus centravanti continua, il ct ha un'unica certezza
CERTEZZA - Numeri notevoli, nei quali emerge il record dei 26 gol in 35 partite del 2016-2017: un'annata magica, simile a quella che sta vivendo Re Ciro. La media-gol del bomber biancoceleste è semplicissima: 29 reti in 29 partite, una a partita. E Mancini gongola. A un anno di distanza dall'Europeo, il dilemma è più intricato che mai: chi sarà il centravanti titolare dell'Italia? Il 4-3-3 è ormai consolidato, la velocità e vivacità degli esterni è imprescindibile per una squadra che fa tuttavia del dinamico centrocampo il suo punto di forza. Il ct è stato chiaro e diverse volte ha ribadito quella che, a oggi, è la sua unica certezza per l'attacco: "Ho costruito l’Italia sul collettivo e non su un solo giocatore. Noi ci schieriamo con tre attaccanti: io gioco con il centravanti vero e con due esterni".
REBUS - A guardare le caratteristiche, dunque, il Gallo sembrerebbe l'uomo perfetto per le richieste di Mancini: un centravanti d'area, che lavora molto anche per la squadra. Impossibile, però, chiudere un occhio davanti ai numeri clamorosi di un Ciro Immobile da record: l'obiettivo, ora, sono i 36 gol in un campionato segnati da Gonzalo Higuain. Riavvolgendo il nastro agli ultimi due anni, inoltre, si nota come Immobile sia stato l'attaccante più utilizzato da Mancini: 8 presenze da titolare e una da subentrato, mentre per Belotti sono 5 da titolare e 9 da subentrato. Difficile, a oggi, immaginare un tandem con entrambi titolari: a 345 dall'esordio europeo, Mancini deve risolvere il (dolce) rebus.