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  • In Napoli-Juve comanda solo Higuain

    In Napoli-Juve comanda solo Higuain

    • Nicola Balice

    Sabato il fortuito pestone di Marchisio. Domenica la panchina precauzionale col Crotone, con quel dito che faceva sempre più male. Lunedì gli esami, il verdetto impietoso della frattura e infine l'intervento chirurgico. Martedì il messaggio su Instagram per ringraziare gli amici e mettere nel mirino i nemici, iniziando la riabilitazione. Mercoledì il rientro, parziale in gruppo. Giovedì la decisione di rischiare il tutto e per tutto dopo l'infortunio di Mandzukic. Venerdì poi è il suo giorno, la sua notte: un solo protagonista indiscusso al San Paolo, Gonzalo Higuain, al termine di una settimana difficile anche solo da raccontare, figuriamoci da immaginare. Gigi Buffon a caldo ha parlato di miracolo, andando così a commentare se non una settimana, quantomeno una serata da dio (con la d rigorosamente minuscola).

     

    CHE NOTTE – Perché se la settimana è stata incredibile, la serata è da ricordare. Fischi e insulti hanno accompagnato l'accoglienza del Pipita al San Paolo già durante il riscaldamento, benvenuto cui ha saputo rispondere con sorrisi e saluti. Ironici il giusto, determinati quanto basta per farsi ritrovare al fischio d'inizio motivato come mai prima d'ora. E concentrato così tanto da sembrare un robot programmato per la missione, doppia: punire il Napoli senza rischiare nulla sul dito operato. Il primo tempo in particolar modo è da manuale del centravanti, movimenti perfetti e istinto da bomber di razza. Con in più quel quid di concentrazione che gli permette di atterrare sul gomito in maniera innaturale piuttosto che sulla mano proprio cadendo dopo il contrasto con Reina e Koulibaly in occasione del gol. E la mano destra vicino all'orecchio per sentire ancora meglio la reazione del San Paolo, sulla fronte per andare a cercare un Aurelio De Laurentiis la cui faccia pizzicata dalle telecamere è stata tutto un programma per i tifosi juventini. Il resto è generosità allo stato puro per fare in modo che la Juve potesse difendere il vantaggio, il resto è voglia di vincere. Lasciando le parole agli altri, comprese quelle legate all'interpretazione di tutti i suoi gesti. «Oggi non parlo, ho parlato sul campo», la confessione rivelata da Sky nell'immediato dopo-gara. Guardando il campo, Higuain ha detto tutto e anche di più.

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