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  • Inghilterra: quante sorprese nei 23!

    Inghilterra: quante sorprese nei 23!

    Il ct dell'Inghilterra Roy Hodgson ha diramato l'elenco dei 23 convocati per il Mondiale brasiliano. La nazionale dei Tre Leoni è inserita nel girone D, lo stesso di Italia, Uruguay e Costa Rica. Confermate le esclusioni dei veterani Rio Ferdinand, Ashley Cole (che ha annunciato il suo addio alla nazionale) e John Terry, Frank Lampard e Steven Gerrard guidano una pattuglia di giovanissime speranze in cui figurano Shaw e Lallana del Southampton, Wilshere e Oxlade-Chamberlain dell'Arsenal.

    Portieri: Hart, Foster, Forster

    Difensori: Johnson, Cahill, Jagielka, Jones, Smalling, Baines, Shaw.

    Centrocampisti: Gerrard, Wilshere, Sterling, Milner, Lampard, Henderson, Barkley, Lallana, Oxlade-Chamberlain.

    Attaccanti: Rooney, Sturridge, Welbeck, Lambert.

    LE PAROLE DI PERCASSI - Il ct dell'Inghilterra Roy Hodgson oggi ha annunciato la lista dei 23 per il Mondiale. Ecco le sue parole rilasciate alla stampa britannica: "Non sono sicuro che quel vecchio detto secondo il quale non si puo' vincere con i giovani sia vero. E' una rosa di 23 giocatori, c'è tanta esperienza ma ci sono anche dei giovani. Credo che questa squadra possa vincere i Mondiali, del resto, altrimenti, che senso avrebbe parteciparvi. Ma sono parole vuote perché anche gli altri ct vi diranno lo stesso. Se guardiamo alle partite del passato c'erano certi giocatori che erano titolari ma sono successe tante cose negli ultimi sette mesi. Calciatori che erano ai margini ora non lo sono più, in attacco abbiamo tante opzioni mentre per la difesa e la porta sarà più facile indovinare cosa sceglierò. Non si possono paragonare i giocatori sulla base dell'età ma in termini di ruolo e di contributo alla squadra. Frank Lampard è ancora un elemento importante al Chelsea e le sue qualità di leader e di calciatore giustificano la sua presenza nella lista. Se facciamo tutto con ambizione e desiderio, non abbiamo nulla da temere. Ho detto ai giocatori di prendersi una settimana di riposo per farsi trovare pronti mentalmente mentre Rooney ha deciso di portare con sè il fisioterapista perché vuole presentarsi subito al meglio. Il suo atteggiamento non potrebbe essere migliore. Ma è sbagliato mettere tutte le speranze di un Paese sulle spalle di un solo giocatore. Sarebbe bene se l'onere di guidare l'Inghilterra e segnare gol fosse condiviso, in modo da dare a Rooney anche la possibilità di mostrare altri aspetti del suo gioco. E' difficile quantificare le aspettative ma sarebbe triste credere che non ci siano. Un calciatore inglese sa che è un onore giocare per il suo Paese in un Mondiale, adesso tocca a loro prendere possesso del palcoscenico. Speriamo di farlo".
     

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