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  • Inter, Ausilio e 'le opportunità' nel mercato di gennaio: due obiettivi

    Inter, Ausilio e 'le opportunità' nel mercato di gennaio: due obiettivi

    • Emanuele Tramacere
    "Il mercato di gennaio non ci piace". Il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio, a margine della serata di ieri a Milano al Gran Galà del Calcio, ha così commentato la prossima sessione di calciomercato che, ufficialmente a partire dal 3 gennaio, aprirà i battenti. Eppure lo stesso dirigente nel chiudere le porte ha voluto anche tenerle aperte perché nel calciomercato invernale, ancor più che in quello estivo, esiste una grande parola chiave: opportunità.

    LE OPPORTUNITA' CI SONO -  Il club nerazzurro non vuole recitare un ruolo da protagonista perché è convinto di aver costruito per Simone Inzaghi una rosa ampiamente all'altezza per tutte le competizioni. Ausilio lo ha ribadito, ma ha anche confermato che esistono delle chance da poter quantomeno valutare da qui al 31 gennaio 2024: "Il mercato di gennaio non ci piace, pensiamo di essere a posto in tutti i reparti. Inzaghi coinvolge tutti i giocatori e i risultati ci stanno dando ragione, poi ci sono le opportunità". 

    DUE OBIETTIVI - Opportunità fa rima in casa Inter con sostenibilità, 
    perciò qualsiasi possibile colpo in entrata dovrà o essere pareggiato da una possibile uscita, oppure dovrà impattare il meno possibile sul bilancio di questa stagione. Sostanzialmente un'operazione in prestito o titolo quasi del tutto gratuito. Sono due gli obiettivi principali che si potrebbero anticipare e per ognuno di essi potrebbe essere previsto un movimento in uscita ulteriore rispetto a quello già preannunciato di Agoumé (rimasto a Milano in estate ma senza chance). Il primo nome porta a Mehdi Taremi del Porto, che l'Inter ha bloccato o quasi a parametro zero per giugno e per cui i Dragoes non vogliono almeno per ora fare sconti, ma se dovesse uscire Sanchez in direzione Arabia ci sarebbe margine per trattare. Il secondo nome porta a un altro giocatore virtualmente bloccato a parametro zero come il difensore del Lille, Tiago Djalò. Se ci sarà l'occasione di anticipare il suo arrivo a Milano per evitare la concorrenza, tuttavia, sarà invece Bisseck, in prestito, a cedere il posto al portoghese.

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