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  • Inter, de Vrij e il precedente disastroso: adesso cerca il riscatto contro il PSV

    Inter, de Vrij e il precedente disastroso: adesso cerca il riscatto contro il PSV

    • Pasquale Guarro
    Era il 24 ottobre del 2010, una data che l’allora diciottenne Stefan de Vrij ricorderà probabilmente per tutta la vita. Perché come ha candidamente ammesso in conferenza stampa, quella è stata una delle serate più brutte della sua carriera. In Olanda è il giorno della gara di cartello, in casa della capolista PSV arriva il Feyenoord di Mario Been, ci si attende una gara equilibrata, ma per de Vrij e compagni arriverà una disfatta storica. 10-0, questo il clamoroso passivo subito dal Feyenoord, il più largo nella storia del club in Eredivise.

    UNA PESSIMA SERATA -  A distanza di 8 stagioni de Vrij torna in quello stadio, questa volta per una partita di Champions, e alla vigilia del match un cronista olandese gli chiede se ha raccontato a qualcuno dei suoi compagni ciò che accadde in quella serata: “Forse qualcuno lo sa ma non è una cosa che racconto in giro. Lo avevo detto in un’intervista tempo fa, è una delle cose più brutte della mia carriera, ma qui ho anche vinto”, ha spiegato il difensore alla vigilia di un match che può già essere decisivo in vista dell’altra sfida del girone, che vedrà il Tottenham impegnato contro il Barcellona: se gli inglesi dovessero perdere rimarrebbero a quota zero punti in classifica e un buon risultato in olanda per i nerazzurri sarebbe fieno in cascina per gli uomini di Spalletti.

    RITORNO DA LEADER - Otto anni sono molti, ma come spiegato da de Vrij, non sufficienti per dimenticare un’amarezza come quella vissuta in quel 24 ottobre. Per questo, la gara di domani, sarà anche una sorta di rivincita per de Vrij, che in occasione del rimpatrio ha anche dovuto-voluto soddisfare le richieste di amici e parenti: sono 27 i biglietti che gli hanno chiesto per la sfida di Champions, un altro buon motivo per ben figurare in campo. De Vrij torna sul campo del PSV da difensore esperto, tra i più forti nel ruolo in Italia e in Europa,  leader - insieme a Skriniar - della seconda miglior difesa del campionato italiano, un buon motivo per rendere maggiormente ottimista de Vrij.

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