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  • Inter, dopo Handanovic? Il più forte è Gollini

    Inter, dopo Handanovic? Il più forte è Gollini

    • Filippo Tramontana
      Filippo Tramontana
    In casa Inter si torna a parlare di un tema sempre più caldo, il futuro della porta nerazzurra. Sia chiaro che Handanovic, nonostante le incertezze degli ultimi mesi, va solo ringraziato per quello che ha dato alla causa negli ultimi 9 anni. Samir ha blindato la sua porta e il suo apporto, specialmente negli anni più bui, è stato assolutamente determinante. Ci ricordiamo tantissimi match in cui lui è stato assoluto protagonista, partite in cui sono arrivati punti grazie e soprattutto ai suoi “miracoli”. 
     
     


    Ora però la carta d’identità parla chiaro ed è ovvio che la società cominci a pensare al futuro. Handanovic avrebbe meritato sicuramente di più, avrebbe meritato di giocare più partite di Champions o di alzare qualche trofeo (speriamo che quest’anno ci riesca) ma la sua storia con l’Inter è stata sicuramente bella e longeva. Zenga, Pagliuca, Toldo e Julio Cesar sono arrivati dove lui, fino ad ora, non ha potuto, tutti i suoi predecessori hanno alzato trofei, lui ha avuto la “sfortuna” di capitare all’Inter in uno dei momenti più difficili della sua storia recente.

    Samir ha fatto il suo e anche di più, è sempre stato un professionista esemplare, non ha mai sbattuto i piedi per andarsene via e ha giocato ad altissimi livelli.
    Ma a quasi 37 anni l’idea di dover “abdicare” comincia a farsi viva. Gli alti e bassi sono sempre più frequenti, è normale è semplicemente quello che deve accadere. Non è un caso che da quasi un anno i nomi dei portieri accostati all’Inter siano sempre più numerosi. La società ha riportato a casa Radu (ora vice di Handanovic) e ha acquistato Brazao di cui però non si sente più parlare. 

    E’ ovvio che l’Inter punti ad un portiere relativamente giovane ma con esperienza e affidabilità. Si parla tanto di Musso dell’Udinese, di Silvestri del Verona e di Cragno del Cagliari. Tutti ottimi portieri, Cragno si sta rendendo protagonista di una stagione splendida e sotto gli occhi di Conte ha fatto il fenomeno impedendo all’Inter di dilagare a Cagliari. Silvestri da sicurezza ma va anche verso i 30 mentre Musso, 26 anni, ormai gioca ad alti livelli da 3 stagioni con l’Udinese. Ci sono stati anche tanti altri nomi accostati all’Inter, da Ter Stegen in scadenza prima di rinnovare con il Barça a Meret in perenne competizione a Napoli con Ospina.

    Ma c’è un nome che nessuno fa mai, un portiere che è sulla bocca di pochi ma che, insieme alla sua squadra, sta facendo miracoli da 3 anni ormai: Pierluigi Gollini! A 25 anni il portiere dell’Atalanta vanta già 7 campionati di A, 5 con i bergamaschi e 2 con il Verona, in mezzo ci sono 20 presenze in Championship con l’Aston Villa di Di Matteo. Gollini ha già giocato la Champions (9 presenze), ha anche una partita in nazionale e ormai da 3 anni frequenta le zone altissime della classifica di serie A. E’ giovane, alto, reattivo, imponente, bravo tra i pali e sicuro nelle uscite alte anche grazie alla capacità di saper sfruttare le sue doti atletiche e la sua “stazza”. Secondo la mia opinione il portiere più forte in circolazione, con la maggiore esperienza ad alti livelli in rapporto all’età.

    Eppure nessuno ne parla, Gollini non viene accostato a nessuna grande squadra (senza ovviamente togliere nulla all’Atalanta che ormai quei salotti li frequenta da molto tempo) e in pochissimi lo esaltano come meriterebbe. L’Inter con lui tra i pali andrebbe sul sicuro e si garantirebbe altri 10 anni di ruolo coperto alla grande. Forse Gollini non gode di buona stampa o forse sta bene all’Atalanta e non pensa di andare via. Ma fra i tanti nomi in giro, se io potessi scegliere, le chiavi della porta nerazzurra dopo Handanovic le lascerei sicuramente a lui.

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