Inter: Gagliardini a rischio Champions. Fra Spalletti e il mercato: il punto

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L'Inter non ha superato i problemi legati la fair play finanziario e nel corso della prossima stagione, in cui ritornerà dopo 7 anni in Champions League, dovrà completare una campagna tesseramenti e soprattutto una compliazione delle liste uefa a costo 0. In sostanza chiunque l'Inter vorrà inserire nella prossima lista Champions dovrà prendere il posto, economicamente, di qualcuno che l'Inter venderà. Dell'ultima lista compilata nel 2016/17 per l'Europa League sono rimasti soltanto in 11 e, per questo, il club nerazzurro rischia di trovarsi costretta a tagliare elementi importanti dell'attuale rosa.GAGLIARDINI A RISCHIO TAGLIO - Fra i principali candidati a rimanere esclusi dalla lista Champions c'è soprattutto Roberto Gagliardini. Acquistato dall'Atalanta a gennaio 2017 in prestito biennale con obbligo di riscatto alla prima presenza dell'ultima stagione, il centrocampista è stato riscattato per una cifra complessiva di 22,3 milioni (esclusi i compensi all'agente da 1,5 milioni). Una cifra che solo la cessione di uno fra Antonio Candreva, Ivan Perisic o Mauro Icardi potrebbe coprire per l'inserimento in lista. Il problema è che il club nerazzurro sta cercando di inserire in lista anche giocatori come Milan Skriniar e Lautaro Martinez il cui valore di acquisto è simile a quello del centrocampista classe '94. L'Inter è inoltre alle prese con il problema ammortamenti, anche questi sotto controllo della Uefa e al 30 giugno il suo cartellino varrà ancora a bilancio 16,4 milioni e 6 di ammortamenti.
FRA SPALLETTI E MERCATO - Il futuro all'Inter di Gagliardini non è a rischio, ma fra le scelte di Spalletti e quelle che il club nerazzurro sta provando a portare avanti sul mercato il suo ruolo rispetto all'ultima stagione potrebbe anche uscire incredibilmente ridimensionato. L'Inter è al lavoro per portare a Milano due centrocampisti di alto livello. Il primo è Mousa Dembelè, in scadenza a giugno 2019 con il Tottenham e su cui il ds Ausilio conta di ottenere un prezzo di saldo importante. Il secondo è quel Radja Nainggolan da sempre pupillo di Spalletti. E proprio il rapporto con l'allenatore toscano è un punto che gioca a sfavore di Gagliardini. La scorsa estate Spalletti aveva scelto Kondogbia e non lui salvo poi doversi arrendere alla volontà del francese. In stagione il calo di Vecino e Borja Valero lo ha portato alla titolarità assoluta, ma l'anno prossimo il rischio di trovarsi nuovamente in discussione è alto. Che futuro quindi? Difficile vederlo lontano dai nerazzurri a titolo definitivo. Per cederlo, infatti, servirà un'offerta da almeno 20 milioni.
bulgaro se non sai le cose non scrivere che poi se no lo sanno tutti che sei un asino. gaglia è il titolare con brozo e rispetto a sturaro è un fenomeno.
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