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  • Inter: Handanovic, il rinnovo è in arrivo. Per Palacio addio più vicino

    Inter: Handanovic, il rinnovo è in arrivo. Per Palacio addio più vicino

    Situazioni contrastanti in casa Inter quelle che stanno vivendo Samir Handanovic e Rodrigo Palacio, giocatori rivelatisi importanti nonostante le ultime tribolate stagioni del club nerazzurro. Il portiere sloveno è stato a lungo accostato a diversi club di Premier League alla ricerca di un profilo affidabile come il suo e in Italia alla Roma ma, dopo un lungo tiro e molla, l'intesa per prolungare il contratto con scadenza giugno 2016 è stata trovata. Ad oggi, Handanovic percepisce 2 milioni di euro netti a stagione, ne chiedeva oltre 3 qualche mese fa, l'accordo è stato raggiunto sulla base di 2,5 più bonus fino al 2019. E poi la richiesta di continuare a giocare in una squadra che tornasse competitiva sia in ambito italiano che internazionale, che il presidente Thohir ha tutta l'intenzione di accontentare, come ha dimostrato l'ultima campagna acquisti.

    PALACIO VERSO L'ADDIO? - Destino diverso, apparentemente piuttosto scontato, quello dell'attaccante argentino, a sua volta in scadenza tra poco meno di un anno ma non più così centrale nelle strategie del club. L'ultima annata in chiaroscuro, fortemente condizionata dal problema alla caviglia accusato con la sua nazionale nel Mondiale 2014, è stata comunque la spia di un declino fisico e sul piano delle realizzazioni per il Trenza, che è attualmente sul podio dei calciatori dell'Inter più pagati con i suoi 3,2 milioni netti a stagione. Il mercato appena andato in archivio mette per la prima volta in seria discussione la sua titolarità, come dimostrano gli arrivi in contemporanea di Perisic, Jovetic e Ljajic e il cambio di modulo che Mancini è pronto a varare a partire dal derby, col passaggio imminente dal 4-3-1-2 al 4-3-3 o al 4-2-3-1. Palacio, 34 anni a febbraio, non ha più lo spunto del giocatore ammirato col Genoa nè delle prime stagioni in nerazzurro e si candida e, col campionato come unico obiettivo, potrebbe dover accontentarsi di scampoli di partita come vice Icardi o come alternativa sugli esterni. Nel contempo, dalla dirigenza non arrivano segnali sulla volontà di incontrarsi per parlare del rinnovo e tutto lascia pensare ad una separazione naturale alla fine di maggio.

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