Inter, Onana sblocca il mercato: Sommer non gioca col Bayern che vince 27-0, Trubin...
- 158
Una giornata importante per il mercato dell'Inter, che si appresta ad ufficializzare la cessione al Manchester United di André Onana (partito stasera in vola dall'Italia all'Inghilterra) per finanziare una serie di operazioni in entrata considerate prioritarie da Simone Inzaghi e da tutta l'area tecnica. Due portieri per colmare il vuoto lasciato dalla partenza del nazionale camerunese e da quella di Handanovic e un attaccante che prenda il posto di Lukaku e completi per il momento una batteria offensiva formata da Lautaro Martinez, Thuram e Correa. Se quest'ultimo aspetto sarà oggetto dell'incontro previsto per il pomeriggio per conoscere i margini di trattativa con l'Atletico Madrid per Alvaro Morata, qualcosa si muove sul fronte dei portieri.
SPRINT PER SOMMER - L'Inter si appresta ad accelerare per Yann Sommer, legato al Bayern Monaco fino all'estate 2025 ma liberabile attraverso il pagamento di una clausola rescissoria di circa 6 milioni di euro. Marotta e Ausilio hanno già raggiunto un'intesa di massima col calciatore classe '88 e punteranno su questo e sui rapporti tradizionalmente buoni col club tedesco per spuntare uno sconto in merito alle cifre dell'operazione. Nei giorni scorsi lo stesso presidente onorario bavarese Uli Hoeness ha confermato la possibilità che il nazionale svizzero abbandoni la Germania dopo appena 6 mesi dal suo arrivo dal Borussia Monchengladbach, in attesa che arrivino notizie confortanti sul percorso di recupero di Manuel Neuer e il Bayern individui un nuovo numero uno da affiancare al tedesco (tutti gli indizi conducono a Mamardashvili del Valencia). Intanto oggi Sommer non ha giocato l'amichevole vinta 27-0 dal Bayern Monaco contro il Rottach-Egern.
SI COMPLICA TRUBIN - Se per Sommer la svolta appare sempre più vicina - l'Inter confida di chiudere l'affare entro la fine della settimana, in coincidenza con la partenza per la tournée in Giappone - più impervia si sta dimostrando la strada che porta ad Anatoliy Trubin, portiere classe 2001 di proprietà dello Shakhtar Donetsk che per l'Inter rappresenterebbe l'investimento in prospettiva in quel ruolo. Nonostante il contratto scada il 30 giugno 2024, al momento i tentativi della dirigenza nerazzurra di fare breccia nelle resistenze della società ucraina sulla valutazione economica del ragazzo sono andati vuoti. Considerando il solo anno di contratto davanti, da Viale della Liberazione non ci si è spinti oltre una proposta di circa 10 milioni di euro, considerata insufficiente dallo Shakhtar, che continua a reclamare tra i 20 e i 30 milioni per il suo giocatore.
SPRINT PER SOMMER - L'Inter si appresta ad accelerare per Yann Sommer, legato al Bayern Monaco fino all'estate 2025 ma liberabile attraverso il pagamento di una clausola rescissoria di circa 6 milioni di euro. Marotta e Ausilio hanno già raggiunto un'intesa di massima col calciatore classe '88 e punteranno su questo e sui rapporti tradizionalmente buoni col club tedesco per spuntare uno sconto in merito alle cifre dell'operazione. Nei giorni scorsi lo stesso presidente onorario bavarese Uli Hoeness ha confermato la possibilità che il nazionale svizzero abbandoni la Germania dopo appena 6 mesi dal suo arrivo dal Borussia Monchengladbach, in attesa che arrivino notizie confortanti sul percorso di recupero di Manuel Neuer e il Bayern individui un nuovo numero uno da affiancare al tedesco (tutti gli indizi conducono a Mamardashvili del Valencia). Intanto oggi Sommer non ha giocato l'amichevole vinta 27-0 dal Bayern Monaco contro il Rottach-Egern.
SI COMPLICA TRUBIN - Se per Sommer la svolta appare sempre più vicina - l'Inter confida di chiudere l'affare entro la fine della settimana, in coincidenza con la partenza per la tournée in Giappone - più impervia si sta dimostrando la strada che porta ad Anatoliy Trubin, portiere classe 2001 di proprietà dello Shakhtar Donetsk che per l'Inter rappresenterebbe l'investimento in prospettiva in quel ruolo. Nonostante il contratto scada il 30 giugno 2024, al momento i tentativi della dirigenza nerazzurra di fare breccia nelle resistenze della società ucraina sulla valutazione economica del ragazzo sono andati vuoti. Considerando il solo anno di contratto davanti, da Viale della Liberazione non ci si è spinti oltre una proposta di circa 10 milioni di euro, considerata insufficiente dallo Shakhtar, che continua a reclamare tra i 20 e i 30 milioni per il suo giocatore.
