Inter, Milito:| 'Nessun complimento da Mou'
Alla vigilia della partenza per Montecarlo, Diego Milito si è raccontato ai microfoni di Mediaset. Inter.it propone la versione integrale delle dichiarazioni rilasciate dal giocatore nerazzurro.
Diego Milito, da maggio ad oggi il giocatore dell'Inter che ha fatto più chilometri, quasi 35mila, passando dall'Europa al Sudafrica, poi al Sudamerica e quindi al Nordamerica e ritorno. Stanco?
"Certo non è la cosa migliore da farsi, ho fatto tanti chilometri in questo periodo e certamente così uno non riesce ad allenarsi sempre nella maniera migliore, ma è andata così e la cosa più importante è che sto piano piano riprendendo la forma".
Adesso siamo a quattro trofei e ora c'è la possibilità di un quinto, un quinto che tra l'altro all'Inter manca?
"C'è in gioco un titolo importantissimo a cui teniamo tanto, ci stiamo allenando per cercare di vincerlo, anche perché è un trofeo che manca all'Inter e a tanti di noi, e quindi cercheremo di fare di tutto per vincerlo".
Ti attende un avversario particolare, El Kun Aguero?
"Ci sono lui, Diego Forlan e anche altri giocatori importanti nell'Atletico, è una grande squadra, con dei valori importanti, dovremo fare molta attenzione".
Domani ci sarà il sorteggio di Champions League, c'è curiosità per sapere gli avversari che vi attendono?
"Sicuramente c'è curiosità, ma la cosa importante è che saremo testa di serie: vediamo domani che cosa verrà fuori, vediamo la fortuna che potremo avere".
E se pronti via arriva il Real Madrid?
"Giocheremo la partita, come l'anno scorso è stato per esempio con il Barcellona. Comunque uno spera sempre di non incontrare una grande squadra almeno all'inizio, poi mano a mano che si va avanti in Champions è normale".
Montecarlo potrebbe arrivare per te il riconoscimento di miglior giocatore della Champions League dello scorso anno.
"È una cosa che fa piacere ma sarebbe anche la vittoria del gruppo straordinario di cui io sono parte. I premi personali sono sempre qualcosa di bello ma la riconoscenza è a tutta la squadra".
Cosa daresti per ripetere la stagione dello scorso anno?
"Tantissimo, è stata una stagione indimenticabile, unica, difficile anche da ripetere, ma noi ci proveremo, lavoriamo tutti i giorni per cercare la perfezione e ovviamente cercare di vincere sempre di più".
Un sigillo in Supercoppa Tim l'avevi messo ma non te l'hanno convalidato nonostante fosse regolare.
"Si, purtroppo, però va bene così. Lo dico sempre, al di là del segnare dei singoli, l'importante è il collettivo e il risultato finale della squadra, che è la cosa che più mi interessa".
Avete ricevuto i complimenti di José Mourinho? Ti ha chiamato?
"No, non ho parlato con lui".
Lui ha smesso di sognare, dice che allenare l'Inter è un sogno. Che cosa ne pensi?
"Sicuramente allenare l'Inter è un sogno per tutti perché è una grandissima società e una grandissima squadra, quindi credo che per qualsiasi allenatore sia un sogno".
Tu a questo punto ha solo bisogno di togliere il 'tappo'?
"(sorride, ndr) Speriamo, speriamo"
