Andrea Stramaccioni, pare aver trovato il modulo tattico che garantisce alla squadra maggior equilibrio. La difesa a tre ed un centrocampo di corsa hanno dimostrato di poter supportare il tridente. Mudingay, Obi e Cambiasso hanno dato sostanza alla linea mediana, ma forse, come ammesso dallo stesso Cuchu nel dopo-parita: “manca un giocatore alla Lodi”…, o ancora meglio alla Hernanes, insomma un po’ di qualità. Qualità che, al suo rientro, potrà garantire Wesley Sneijder. La posizione più gradita da Wes, si sa, è quella di trequartista dietro a due punte. È davvero impossibile pensare che, in alcune partite, il "genio di Utrecht" possa supportare un trio d’attaccanti? Dipende dallo spirito di sacrificio dei singoli e di tutta la squadra. Un 4-1-2-3 potrebbe essere la soluzione. La difesa a tre sarebbe solo apparentemente abbandonata: il mediano si dovrebbe abbassare per coprire le incursioni offensive dei terzini. In questo modo Sneijder coadiuvato e protetto da un altro centrocampista (Guarin?), sarebbe libero di inventare, per le punte che a turno dovrebbero venire in contro e dettare la profondità.

Un possibile undici per interpretare questa filosofia?

Handanovič; Zanetti, Ranocchia (Samuel), Juan Jesus, Pereira (Nagatomo); Cambiasso (Mudingay); Gaurin, Sneijder; Palacio Milito, Cassano.

Stramaccioni così avrebbe una nuova freccia nella faretra per armare il suo arco nerazzurro nei momenti più opportuni, senza rinunciare all’equilibrio.