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  • Spalletti: 'Icardi? Parlo di chi ha a cuore l'Inter, la sua assenza ci stimola. Pioli confonde polpastrelli e capezzoli'

    Spalletti: 'Icardi? Parlo di chi ha a cuore l'Inter, la sua assenza ci stimola. Pioli confonde polpastrelli e capezzoli'

    • Pasquale Guarro, inviato ad Appiano
    Nella consueta conferenza stampa da Appiano Gentile, Luciano Spalletti risponde alle domande dei giornalisti presenti e a quelle dei tifosi da casa.

    AI TIFOSI SU FACEBOOK: "Il Cagliari sa sfruttare la palle alte ma contro la Samp, squadra organizzata, ho visto che hanno una linea difensiva che si sa comportare. Dobbiamo tenere noi la palla, quello farà la differenza. Poi penseremo all'Europa League, l'Eintracht è una squadra che ha carattere con giocatori che stanno venendo fuori imponendosi”.

    Che reazione ha avuto il gruppo dopo la partita di Firenze?
    “Un po' di dispiacere rimane, perché la partita l'avevi fatta. Ma i nostri calciatori sanno che bisogna immediatamente farsi trovare pronti e si sono allenati nella maniera corretta, vedo la faccia giusta per andare a giocarci il finale di campionato, dove ci sono ancora molte cose da scrivere”.

    Ci sono stati passi avanti con Icardi?
    “Sono già state dette molte cose, si sono espressi Marotta e Zhang e io da qui in avanti parlerò solo di quelli che ci sono e non di quelli che non ci sono”.

    Dopo un mese PErisic è un leader, come ha fatto a capovolgere la situazione?
    “Già l'anno scorso era accaduto, aveva passato un brutto periodo e poi si è ripreso. Nel nostro calcio può capitare di essere condizionati dai momenti che attraversi, capita di non poter essere determinati sempre allo stesso modo. Ma dal mio punto di vista, anche quando da fuori non fa una grande prestazione, quando valuti i dettagli della partita di Perisic, vedi che ha puntato un po' meno l'avversario e sbagliato qualche tocco ma fatto rientri importanti. Lui è uno che sui calci d'angolo prende più palloni di tutti rimanendo a zona sul primo palo. Non ho dubbi su di lui, è un calciatore forte ed affidabile sotto tutti i punti di vista, è uno da Inter”.

    Come valuta Lautaro con questa responsabilita?
    “Si sta disimpegnando molto bene e ha fatto vedere dei numeri dei suoi, puntando anche la linea difensiva da solo. Ha più qualità da mettere a disposizione e questa responsabilità che sente adesso l'ha saputa gestire molto bene. C'era il rischio che perdesse un po' di valore o alcune sue caratteristiche. Sta crescendo in maniera imponente”.

    Brozovic e Vecino sono tornati su alti livelli
    “È cresciuta tutta la squadra. Brozo e Vecino sono in un settore dove passano più palloni ed è lì che parte tutto. Stanno facendo molto bene e quando non hanno fatto bene è stato per un calo generale della squadra. Loro due sono perfetti per giocare insieme  perché uno è più bravo da incursore, mentre l'altro si riconosce nello stare più basso a costruire”.

    Come si può migliorare il Var?
    “Il Var è un meccanismo perfetto da un punto di vista di macchina, ma le macchine vanno guidate e serve intesa. Poi ci sono anche episodi difficili da valutare, che non è quello di Firenze. Non ho consigli da dare, è stato costruito in maniera corretta. Bisogna affilare l'intesa ed essere abituati all'uso del Var, che può essere utilizzato anche più volte nel corso della partita, anche 5 o 6 volte se necessario”.

    Lunedì Marotta ha definito l'errore di Abisso irreparabile, come li può superare?
    “Sono d'accordo con le sue parole”. 

    Come sta Keita?
    “Bisognerà vederlo quotidianamente. Ci sono stati passi avanti negli ultimi giorni e spero di recuperarlo nel giro di un paio di partite”.

    Per la lotta Champions adesso siete in tre, cosa farà la differenza?
    “Siamo in tre? Secondo me ci sono dentro, nella corsa, anche Atalanta, Lazio e Torino”.

    La diffida di Lautaro crea emergenza in attacco?
    “No perché la squadra non dipende mai da un calciatore”. 

    Nella crescita globale della quadra, quanto incide il recupero di Nainggolan?
    “Sta molto bene dal punto di vista fisico. Poi ci sono ancora dei calciatori che possono fare meglio di quello che stanno facendo. Io sono contento di quello che sta facendo Radja, ma per come lo conosco, sono convinto che abbia ancora altre qualità da mettere in mostra”.

    Deluso dalle parole di Pioli?
    “Ha ragione lui, ha ragione quando dice che si sta creando confusione. Perché effettivamente i polpastrelli della mano sono in verità un capezzolo e quindi se loro la prendono di polpastrello non è rigore. Mentre il petto è chiaramente mano. Ha ragione lui”. 

    Priva di singoli che tendono ad ergersi, adesso l'Inter sembra più squadra
    “Ci sono diverse situazioni che possono risultare stimolanti. Il gruppo rispetta e riconosce la forza di Icardi, per questo motivo ognuno sa che deve metterci qualcosa in più per colmare l'assenza”.

    ANCORA SU ICARDI - A Sky Sport, poi, Spalletti ha parlato ancora di Icardi: ​"Io devo parlare degli altri, sono quelli che vengono in campo e hanno a cuore le sorti dell'Inter"

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