Intermania: vincono i tifosi e Moratti

La decisione finale l'ha presa Thohir, ma la scelta è di Moratti, seppur indirettamente. L'improvvisa svolta sulla panchina dell'Inter prima del derby, con l'esonero di Mazzarri e il ritorno di Mancini, nasconde alcuni interessanti risvolti a livello societario.
LE TAPPE - Lunedì 20 ottobre, all'indomani del pareggio nel posticipo col Napoli, Moratti dichiara dopo l'assemblea dei soci: "Mazzarri? Io sono un pessimo esempio, ho mandato via un allenatore che aveva vinto il campionato due giorni prima", riferendosi a Mancini.
Due giorni più tardi Mazzarri non gli risponde alla vigilia della gara contro il Saint-Etienne in Europa League: "Sono concentrato sulla prossima partita, non ho tempo di pensare ad altro. La squadra è con me, farò in modo di far crescere i giocatori che ho a disposizione".
Il giorno dopo arrivano le dimissioni di Moratti dall'incarico di presidente onorario dell'Inter, insieme a quelle di suo figlio Angelomario e del fido Rinaldo Ghelfi.
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