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  • Intermania: ecco il motivo del casting, ma la farsa più assurda è un'altra
Intermania: ecco il motivo del casting, ma la farsa più assurda è un'altra

Intermania: ecco il motivo del casting, ma la farsa più assurda è un'altra

  • Cristian Giudici
Tre gol e tre punti per l'Inter, che supera a fatica l'ostacolo Crotone e riprende un po' di fiato tirando un sospiro di sollievo. Tanto per cambiare, per la terza partita di fila prima della sosta si parla più di quello che succede fuori dal campo: a tenere banco è la scelta del nuovo allenatore. 

(ENGLISH VERSION)

CASTING - Più che la decisione in sè, a far discutere è il modo con cui il club nerazzurro è arrivato a prenderla. All'ultima curva Pioli ha contro-sorpassato Marcelino. La sensazione è che i cinesi di Suning si siano presi un po' di tempo per capire quale fosse la soluzione meno avversa alla piazza, allo spogliatoio e alla critica. Così ha prevalso la pista più logica, caldeggiata da Ausilio e Gardini: quella italiana che porta a un tecnico già rodato in serie A, con un grande ex nerazzurro come Samuel nello staff. In ogni caso il discorso più intelligente lo ha fatto un candidato che si è auto-escluso dalla corsa alla panchina: Leonardo

PAROLE AL VENTO - Tutti quanti si sono scandalizzati per questa sorta di casting, comprensibilmente, perché nel mondo del calcio non si era mai vista una situazione del genere. Tuttavia la contraddizione più evidente è stata un'altra: esonerare de Boer quattro giorni dopo l'assemblea dei soci, durante la quale proprietà e dirigenza avevano sbandierato ai quattro venti di avere totale fiducia nei confronti del tecnico olandese. Evidentemente, come abbiamo sempre scritto in questa rubrica, non era proprio così.

AUTOGOL - Per non parlare del clamoroso autogol degli ultras nerazzurri con lo striscione esposto ieri in Curva Nord: "C'è un inglese, un cinese e un indonesiano... che vogliono farci tornare ad essere la barzelletta d'Italia". Ammettendo in pratica che l'Inter era già una barzelletta. 

TESTA SALTATA - La prossima mossa di Suning, quella di licenziare l'amministratore delegato Bolingbroke, rappresenta un altro indizio di come i cinesi siano molto attenti all'umore dei tifosi. Che non hanno mai visto di buon occhio il dirigente "strappato" al Manchester United da Thohir. A suon di (troppi) milioni. 

TERZO POSTO - In chiusura una pillola statistica di campo per accogliere Pioli con un po' di ottimismo. L'Inter è la terza squadra in serie A sia per tiri effettuati (dietro a Roma e Napoli) che per tiri concessi (dietro a Juve e Napoli). Peccato che il terzo posto che conti davvero, quello in classifica, disti ben 8 punti. Dopo la sosta c'è il derby, subito un'occasione per accorciare le distanze. Ma, per far emergere i valori tecnici, bisognerà essere più squadra del Milan. E non è una cosa da poco. 

@CriGiudici

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