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  • Intermania: Gagliardini che brutta fine, è solo l'inizio per Casadei

    Intermania: Gagliardini che brutta fine, è solo l'inizio per Casadei

    • Cristian Giudici
    "Questo minutaggio non mi va bene, a giugno prenderò le mie decisioni". Roberto Gagliardini parlò così lo scorso 14 gennaio, dopo la vittoria per 1-0 contro il Verona a San Siro. Fino ad allora aveva raccolto 13 presenze 511 minuti giocati, dopodiché ha fatto altre 14 presenze con 430 minuti giocati. In pratica il suo appello è caduto nel vuoto e la sua avventura in nerazzurro si è conclusa nel peggiore dei modi ieri a Napoli, dove è stato espulso sul finire del primo tempo per doppia ammonizione. In questo campionato senza gol, né assist, ha fatto 20 falli raccogliendo 5 cartellini gialli, quindi ogni 4 falli ne commette uno da ammonizione. Ma il dato più incredibile per un calciatore della sua stazza è un altro: 6 contrasti vinti e ben 42 persi, dunque ogni 8 contrasti ne perde 7 e ne vince solo 1... 
    Intanto l'Inter ha deciso di non rinnovargli il contratto in scadenza a giugno, quindi a fine stagione il centrocampista classe 1994 (alla sua settima stagione a Milano) si svincolerà a parametro zero. Gagliardini è arrivato a gennaio 2017 dall'Atalanta per un investimento complessivo di circa 45 milioni di euro: 27 milioni fra prestito, riscatto e bonus con tanto di commissione al suo agente più il suo stipendio da un milione e mezzo di euro netti a stagione (2,78 milioni lordi all'anno per un totale di 18 milioni in 6 anni e mezzo). 



    Scherzo del destino, l'ultima giornata storta di Gagliardini all'Inter coincide con la prima grande serata di Cesare Casadei al Mondiale Under 20. L'ex nerazzurro viene eletto "man of the match" nella vittoria dell'Italia per 3-2 contro il Brasile: dopo aver servito l'assist per il gol di Prati che sblocca il risultato, segna una doppietta prima su passaggio di Pafundi e poi su rigore. Dall'altra parte c'era Andrey Santos, in forza al Vasco da Gama ma già acquistato dal Chelsea per 12,5 milioni di euro. Lo stesso club inglese ha investito una cifra ancora più alta per Casadei, arrivato la scorsa estate dall'Inter per 15 milioni di euro più altri 5 milioni di bonus. Questi soldi hanno ridato un po d'ossigeno alle casse del club nerazzurro, che però così ha venduto il proprio futuro, sacrificando sull'altare del bilancio il pezzo pregiato del settore giovanile. Classe 2003, Casadei è campione d'Italia Primavera in carica e da febbraio ha giocato in prestito al Reading, retrocesso dalla seconda alla terza divisione inglese. La sua carriera da professionista è solo all'inizio, ma promette alla grande. Bene per il calcio italiano, male per l'Inter che rischia di doverlo rimpiangere. E pensare che c'è chi lo aveva bollato come una plusvalenza fittizia...
     

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