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  • Bernardeschi vota Sarri: 'E' da Juve'

    Bernardeschi vota Sarri: 'E' da Juve'

    • Giacomo Brunetti, da Coverciano
    Il giocatore della Juventus e della Nazionale Italiana, Federico Bernardeschi, sta parlando in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano, in vista delle gare di qualificazione all'Europeo contro Grecia e Bosnia Erzegovina.

    CHAMPIONS LEAGUE - "Un po' di sofferenza a guardare la partita di ieri sera c'era, ma questo è il calcio. Bisogna pensare al presente e all'immediato futuro. La Champions è una questione di sfumature, di dettagli. Quest'anno è stata strana"

    CONTE ALL'INTER - "Ho avuto la fortuna di essere allenato da lui all'Europeo, ho avuto il piacere di giocare per lui. Posso solamente dire che ha fatto la storia della Juventus da calciatore e da allenatore. Per quanto riguarda la passione dei nostri tifosi, è normale che ci sia, però è anche vero che la storia l'ha fatta"

    ALLEGRI - "Il mister va celebrato come merita, vincere così tanto e in tutti questi anni non è facile, né semplice. Ogni allenatore ha le sue idee e le sue caratteristiche, che hanno portato la Juventus a vincere"

    ALLENATORE JUVENTUS - "Non mi esprimo, c'è una società seria con dirigenti bravi. Sicuramente sarà un allenatore da Juventus. Ogni allenatore che arriverà, porterà uno step in più per ogni giocatore: un allenatore ti dà sempre qualcosa di nuovo per il tuo bagaglio. Come giocatore, posso dire che Sarri è un allenatore valido: se sarà il nostro allenatore non lo so, dobbiamo rispettare la società"

    CRESCITA - "Questi due anni alla Juventus sono stati un crescendo, entrare in una società nuova non è semplice. Quest'anno è stato di consapevolezza, di crescita continua in tutto l'anno. Ovviamente adesso voglio sfumare i dettagli: i gol, il mettermi meglio in campo. Sto lavorando per questo, ne ho le capacità"

    GRUPPO AZZURRO - "Straordinario, fatto di ragazzi giovani con talento ed è amalgamato benissimo, secondo me, sul vecchio e il giovane. Devo dire che tutti noi siamo d'accordo che è l'Italia che volevamo, piena di giocatori forti e fatta di uomini, è un aspetto molto importante. Il mister ha fatto un grande lavoro su questo, fin dall'inizio"

    KEAN - "Innanzitutto Moise è un giocatore giovane che va fatto crescere senza pressioni e responsabilità, ha bisogno di sbagliare e soprattutto di trovare un equilibrio calcistico. Va lasciato in pace: deve sbagliare ma anche lavorare, e lo ha sempre fatto. Sbagliato mettergli un'etichetta, ogni essere umano è diverso dall'altro"

    NAZIONALE FEMMINILE AI MONDIALI - "Un grandissimo in bocca al lupo, rappresentano il nostro Paese e tutti noi tifiamo per loro, le seguiremo. Se riuscissero a portare la coppa a casa non sarebbe male"

    STAGIONE - "Molto positiva, due trofei in un anno non è una cosa semplice e banale, anche se negli ultimi anni siamo stati talmente bravi che a oggi sembra semplice. Sogno in grande, come vincere la Champions League e andare a vincere l'Europeo"

    CHIESA E BARELLA - "Non mi permetto di dire niente sul loro futuro, sono intelligenti per scegliere bene. Ogni giocatore sogna palcoscenici importanti"
     

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