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  • Bologna, Orsolini in Nazionale: 'Devo molto a Mihajlovic, non vedo l'ora di raccontargli tutto'

    Bologna, Orsolini in Nazionale: 'Devo molto a Mihajlovic, non vedo l'ora di raccontargli tutto'

    • Iacopo Nathan
    Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna, ha parlato in conferenza stampa da Coverciano, dopo la prima convocazione di Mancini con l’Italia:

    Prima Convocazione? Per me è una grandissima opportunità e voglio viverla al meglio. Per noi è anche una grande occasione per farci vedere da mister e compagni e vogliamo sfruttarla al meglio.
    Compagni? Ci hanno fatto cantare, all’inizio è stato imbarazzante, ma si fa per integrarsi. Alla fine è stato divertente.
    Sinisa? Io gli devo molto, purtroppo non l’ho potuto sentire nelle ultime settimane, perché sta vivendo un periodo di riabilitazione molto duro. Mi è molto dispiaciuto, perchè avrei voluto una sua parola o un suo consiglio, perché per me è importantissimo. Appena tornerò a Bologna gli racconterò tutto.
    Europeo? La speranza c’è, conosco i miei mezzi e mi affido molto a quelli. Credo ci sperino anche i miei compagni più giovani, perché sarebbe per noi una grande soddisfazione.
    Gavetta? Sicuramente la B ci ha fatto maturare e crescere sotto tutti i punti di vista. MI è servito per affacciarmi nel calcio dei grandi dopo la Primavera. Un’esperienza del genere può aiutare tanto i ragazzi a crescere.
    Modello azzurro? Ricordo bene il Mondiale 2006, ma come giocatore mi piace molto Bruno Conti, anche se non l’ho visto dal vivo.
    Calcio italiano? Negli ultimi anni è cambiato parecchio, prima era difficile far esordire un giovane, adesso molto meno. Si sta riscoprendo il valore dei giovani, anche dopo la delusione del mondiale, ed è un bene.
    Pregio di Mancini? Questo è un gruppo straordinario, ti fanno sentire subito a tuo agio. All’inizio ero timoroso, ma mi hanno fatto sentire da subito parte integrante del gruppo. La squadra gioca molto bene e ha idee simili a quelle del Bologna.
    Europeo Under 21? L’esperienza dell’anno scorso mi è servita per capire come si lavora a livelli internazionale, anche se non è andata come ci aspettavamo."
     

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