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  • Jessica Fox e un preservativo che vale... l'oro olimpico

    Jessica Fox e un preservativo che vale... l'oro olimpico

    • Federico Albrizio
      Federico Albrizio
    Usare sempre le protezioni. Quante volte (e non sono mai troppe) si ripete questa frase per la campagna di sensibilizzazione all'utilizzo dei profilattici, ma chi l'avrebbe mai detto che il nuovo 'spot' sarebbe arrivato dai Giochi: ora c'è un preservativo che vale... l'oro! E' l'incredibile storia che vede protagonista la canoista australiana Jessica Fox, capace di reinventare i condom e dar loro una nuova applicazione, quella di... toppa!

    A Tokyo la 27enne ha vinto due medaglie nel kayak, bronzo nel K1 e, successivamente, oro nel C1, ma nulla sarebbe stato possibile senza appunto il profilattico. Tutto è successo prima delle gare di K1, il kayak di Jess, come la chiamano gli amici, ha subìto un colpo sulla punta, rimasta danneggiata. I tecnici si sono messi subito all'opera per risolvere il problema e permettere alla Fox di gareggiare senza intoppi. La soluzione giusta è stata trovata in una miscela di carbonio, ma qui entra in gioco l'intuizione della canoista australiana: si è ricordata che gli organizzatori delle Olimpiadi avevano dato agli atleti una scorta di preservativi, da utilizzare al rientro a casa come propaganda contro l'Aids, Jessica ha preso uno dei condom e lo ha infilato sulla punta del kayak per avvolgere la miscela.

    "Scommetto che non sapevate che i profilattici si possono usare per le riparazioni dei kayak!" scrive in una caption sul video pubblicato prontamente su Tik Tok, che testimonia le riparazioni tra miscela e utilizzo del preservativo. "Dà al carbonio una finitura liscia" aggiunge, un dettaglio che poi le è valso le due medaglie vinte. Portando avanti la tradizione di famiglia, perché il padre, Richard Munro Fox, è un ex canoista britannico dieci volte campione del mondo e la madre, Myriam Fox-Jerusalmi, era anche lei canoista francese, 8 volte campionessa del mondo e bronzo olimpico ad Atlanta '96. Ora Jess si è presa le sue due medaglie, un bronzo e un oro: grazie al suo lavoro e all'aiuto di un profilattico.

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