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  • Jordi Alba: 'Juve, ma quale crisi? Buffon il migliore, ma gli faccio uno scherzo. Temo...'

    Jordi Alba: 'Juve, ma quale crisi? Buffon il migliore, ma gli faccio uno scherzo. Temo...'

    Jordi Alba è senza dubbio una delle rivelazioni più importanti della stagione del Barcellona. Il terzino spagnolo ha beneficiato dell'addio di Neymar, scatenandosi in fase offensiva. Così, alla vigilia della sfida di Champions League contro la Juve, si è raccontato ai microfoni di Tuttosport: "Ringraziamenti a Neymar? No, no. Figuriamoci, è dispiaciuta anche a me la sua partenza, parliamo di uno dei migliori calciatori del mondo. Chiunque vorrebbe averlo in squadra e noi abbiamo avuto la fortuna di giocare con Neymar per quattro stagioni. Però il calcio è fatto così: c'è chi se ne va e chi resta deve dare ancora di più".
     
    SHOCK INIZIALE, POI - "Valverde si è saputo adattare sfruttando al massimo gli uomini a disposizione. Abbiamo cambiato modo di giocare: non c’è più un attaccante che parte largo a sinistra come Neymar e così adesso la fascia me la faccio tutta io. Sono tornato protagonista. Lo scorso anno, dopo la sconfitta per 4-0 contro il Psg, lo staff decise di passare alla difesa a tre e io da quel momento giocai molto meno".
     
    IL MIGLIORE JORDI DI SEMPRE -
    "Sto molto bene. Di chilometri ne ho sempre corsi molti, ma noi giocatori viviamo anche di sensazioni e quelle attuali sono molto buone".
     
    SEGRETO - "La nuova dieta mi sta dando benefici. Ho rinunciato alle bevande gassate come coca cola e fanta. E ho eliminato i fast food".
     
    JUVE - "In crisi? No! Nemmeno dopo il Mondiale perso e la sconfitta con la Samp? La partita di campionato non l'abbiamo vista, ci siamo limitati a qualche video. Una sconfitta può capitare a tutti, la loro è una squadra molto forte, lo scorso anno è arrivata in finale di Champions e ha tifosi molto esigenti. Sono la Juventus, conta quello".
     
    BUFFON - "Le lacrime? Ci sono rimasto molto male. E' il miglior portiere della storia, è un peccato che Buffon e l'Italia non siano al Mondiale. Noi nel girone di qualificazione ci siamo dimostrati superiori agli azzurri, però dispiace che loro non ci saranno. Detto questo, la Juventus non ne risentirà: Buffon e gli altri sono campioni abituati a cambiare chip quando passano dalla Nazionale al club. Allo Stadium mi piacerebbe scambiare la maglia con Gigi, la vorrei aggiungere alla mia grandissima collezione, dove c'è già quella di Dybala dell'ultima stagione".
     
    KARMA - "I romantici dicono che vincerà la Champions? Ammiro Gigi, ma in questo caso penso a me e quindi spero che la Coppa la vinca il Barcellona. Dopo il trionfo del 2015 mi rasai i capelli. Questa volta festeggerei a Ibiza, riposando".
     
    LO SCORSO ANNO - "Nessuna rivincita, pure noi nel 2015 li abbiamo battuti in finale. Conta il presente. Ci basta un punto? Siamo il Barcellona, non firmiamo mai per il pari. Veniamo a Torino per vincere. La Juve? Eliminarli dalla Champions non è una priorità. Pensiamo a noi".
     
    PIU' ITALIANI - "Il 442? Dire che siamo diventati italiani è esagerato, però è vero che difendiamo meglio. Siamo più compatti e realizziamo comunque molti gol. Lo stile è diverso dal vostro, di sicuro questo è il Barcellona degli ultimi anni che si difende meglio".
     
    NORMAL ONE VALVERDE - "E' bravo e tranquillo, sa gestire il gruppo molto bene: ci sentiamo tutti partecipi. A noi giocatori trasmette serenità. Discorso particolare a me? No, però facendomi giocare con continuità è come lo avesse fatto: sta dimostrando con i fatti di puntare su di me. Valverde parla tanto con noi, però non ti promette mai niente. E soprattutto tratta allo stesso modo chi gioca tanto e chi poco".
     
    ALEX SANDRO MODELLO? - "E' uno dei più bravi. Però spetta alla gente stabilire chi sono i migliori al mondo".
     
    MODELLO - "Hristo Stoichkov, il bulgaro del Barcellona. Mi piaceva il suo carattere, i suoi colpi. Da ragazzino facevo il trequartista e mi ispiravo a lui. Con il tempo si cambia: da 6-7 anni sono un terzino, ma adesso più che quelli del mio ruolo studio gli avversari per capire come mi devo comportare".
     
    I TEMIBILI - "Mandzukic è più alto e fisico, gli altri due più veloci e tecnici. Scegliere è complicato: in modo diverso sanno essere decisivi tutti e tre".
     
    HIGUAIN - "E' bravissimo a proteggere la palla e a smarcarsi in area. Ha segnato tantissimo con il Real Madrid, col Napoli e ora con la Juventus. Non lo scopro io quanto sia forte Higuain".
     
    MESSI - "Fenomeno in campo e persona normale nello spogliatoio. Un altro del livello di Leo non esisterà mai, mi sento fortunatissimo a giocare con lui. Fuori dal campo è tutto tranne che un divo, è un ragazzo semplice, non ha atteggiamenti da star. E scherza come tutti noi".
     
    RE DEGLI SCHERZI - "Jordi Alba… (risata). In realtà lo ero pure prima. Con Dani sono ancora in contatto. Ci sentiamo, ma non abbiamo parlato della partita di domani".
     
    SCHERZO PER LA JUVE - "Un gol a Buffon, come nella finale dell'Europeo, non sarebbe male. Se segna Messi o qualcun altro però non fa differenza, l'importante è vincere e guadagnare gli ottavi".

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