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  • Juve, adesso a destra spunta Clerc

    Juve, adesso a destra spunta Clerc

     L’infortunio di Armand Traoré, ma soprattutto il rendimento modesto di tutti coloro che si sono alternati finora nel ruolo di terzino - vale per i destroidi come per i mancini - sembra aver convinto la coppia Marotta-Paratici a mettere un rattoppo in corso d’opera a una coperta corta o che comunque scalda poco. Fino a domenica pomeriggio l’idea caldeggiata dai vertici bianconeri consisteva nel rinforzare la rosa di Gigi Del Neri con uno specialista della fascia destra, ma l’ennesimo ko del francese potrebbe aver cambiato le priorità juventine, anche perché occorreranno ancora 5-6 settimane prima di rivedere Paolo De Ceglie in campo e il rendimento di Fabio Grosso dopo un illusorio mese di novembre è ridisceso ai livelli della passata stagione. Va da sé che individuare un giocatore in grado di disimpegnarsi con disinvoltura a destra come a sinistra rappresenterebbe la quadratura del cerchio. Solo teorica, comunque. Perché una volta scovato il candidato ideale, a complicare il quadro resterebbe la limitata possibilità di spesa che condiziona oltremisura questo mercato invernale della Juve. Qualcosa, comunque, nelle ultime ore sembra essersi mosso. Una voce credibile porta infatti in direzione di Francois Clerc, terzino del Nizza che nei giorni scorsi sarebbe stato proposto ai vertici bianconeri. Proposta recepita con attenzione, dal momento che i dirigenti bianconeri domenica sera hanno spedito un loro osservatore allo Stade Municipal de Ray di Nizza proprio per verificare le condizioni del giocatore nella sfida tra i padroni di casa e il Lione.


    LA DISCESA - E qui arriviamo alla parte interessante. Perché i vertici bianconeri Clerc lo conoscono bene, ci mancherebbe, trattandosi di un giocatore che ha vestito per 13 volte la maglia della nazionale francese (disputando anche l’Europeo 2008). Stagioni in cui il difensore transalpino, oggi ventisettenne, era una della colonne del Lione pluricampione di Francia e protagonista in Champions League. Gli ultimi due campionati di Clerc però sono stati di quelli che uno si lascia volentieri alle spalle. Prima un infortunio ai legamenti del ginocchio l’ha costretto a stare ai margini per alcuni mesi proprio mentre il suo contratto con il Lione andava ad esaurirsi. Poi le divergenze di opinioni con Jean Michel Aulas sull’entità del nuovo accordo hanno portato il difensore francese a gravitare spesso dalle parti della panchina e infine a rompere definitivamente con il suo vecchio club. Così alla fine Clerc si è ritrovato a fare le valigie per Nizza. Che è un gran bel posto per vivere, ma risulta decisamente periferico nella geografia del grande calcio.


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