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  • Juve, che mazzata a Udine: il centrocampo è tutto da rifare

    Juve, che mazzata a Udine: il centrocampo è tutto da rifare

    • Nicola Balice
    La Juve è crollata di nuovo. Per la quinta volta in stagione, sempre in trasferta, ma un dato così alto in termini di ko non si registrava dal 2010/11, Delneri in panchina e Juve che finisce al settimo posto in campionato. Nonostante lo scudetto resti alla portata, Maurizio Sarri deve fare i conti con i tanti problemi della sua rosa. A Udine sono stati confermati i problemi del centrocampo, con tanti calciatori non in condizione, Aaron Ramsey e Blaise Matuidi su tutti. Sarri continua a girare gli interpreti in mediana, di partita in partita ma pure a gara in corso, eppure la quadra non l’ha ancora trovata. La costante resta Rodrigo Bentancur, sempre presente nel post-lockdown per tutti i 90 minuti tranne che nella trasferta contro il Lecce. E un po' si vede perché anche i giri dell’uruguaiano iniziano a calare. Il problema di Sarri però non è certamente lui, anzi.

    TUTTI I PROBLEMI – Là in mezzo sono in difficoltà soprattutto Ramsey e Matuidi. Il gallese è partito ancora dal primo minuto nonostante le palesi difficoltà contro la Lazio. Ha iniziato subito con un cartellino giallo ed è stata una delle poche volte che si è visto durante l’oretta per cui è rimasto dentro. Zero inserimenti, zero peso in mezzo al campo dove l’Udinese ha dominato anche con Rodrigo De Paul fuori ruolo. Quando è entrato, pure l’apporto di Matuidi è stato decisamente scarso, confermando tutte enormi difficoltà del post-coronavirus. Il francese corre poco e corre male, a tratti sembra quasi sul tapis-roulant, muove le gambe ma resta fermo. E se uno come lui perde quel dinamismo e quella forza che l’ha sempre contraddistinto, rischia di diventa quasi inutile. Solo Adrien Rabiot sembra in crescita, fisica e mentale.

    PJANIC E GLI ALTRI – E in tutto questo, che fine ha fatto Miralem Pjanic? Per il bosniaco seconda partita consecutiva in panchina dopo quella contro la Lazio, delle ultime quattro ne ha giocate solo una, col Sassuolo, fornendo un grande assist a Gonzalo Higuain. Poi più nulla. Nella conferenza stampa di ieri, Sarri aveva giustificato le sue esclusioni tirando in ballo le caratteristiche delle squadre avversarie. Squadre fisiche contro cui era meglio tenere fuori Mire. Dopo la partita di Udine, il tecnico ha cambiato versione: “Pjanic ha un problemino all’adduttore, niente di particolare, non mi sembrano le sue partite queste giocate ultimamente”. Fatto sta che il bosniaco è uscito dalle rotazioni dei titolari e si appresta a giocare (forse) le sue ultime partite con la maglia della Juve, prima del trasferimento al Barcellona. Dal Nou Camp arriverà Arthur, che ha caratteristiche diverse, uniche per il centrocampo della Juve, ma non è un regista alla Pjanic e non ha tanti gol nelle gambe. Non basterà lui per risolvere i problemi della Juve a centrocampo. E ancora ce ne sono parecchi.
     

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