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  • Juve, Chiellini: 'Dybala? Dobbiamo abituarci, io ho vinto un Europeo senza contratto' VIDEO

    Juve, Chiellini: 'Dybala? Dobbiamo abituarci, io ho vinto un Europeo senza contratto' VIDEO

    Giorgio Chiellini ha fatto il punto sulle sue condizioni: "E' un mese che sono fuori, ma ora sto meglio. Sto lavorando da solo sul campo, nei prossimi giorni dovrei aggregarmi al resto della squadra e spero di rientrare prima delle gare della Nazionale - ha detto il difensore della Juventus - Abbiamo iniziato la stagione senza i giocatori sudamericani, ma da novembre abbiamo trovato continuità e solidità. Gli arrivi di Zakaria e Vlahovic hanno dato entusiasmo e ora stiamo crescendo; abbiamo prima la Sampdoria e poi la Champions, dove passare il turno è vitale".

    SCUDETTO - "E' giusto che i tifosi lo sognino, ma noi dobbiamo essere realisti e pensare una partita alla volta. Se metteremo in fila tante vittorie ci inizieremo a pensare, ma mancano ancora tante partite e può succedere di tutto. Stiamo facendo un buon percorso, però non dobbiamo fare tabelle e mantenere l'equilibrio".

    DYBALA - "Oggi si è allenato, sta meglio e lavora per esserci la prossima settimana. Il contratto? Bisogna convivere con queste situazione, io e Messi abbiamo vinto Europeo e Coppa America senza contratto. In questi casi bisogna concentrarsi sul campo. Io spero di riuscire a tornare in campo la settimana prossima. Poi devi tornare a vedere con i carichi. Dopo un mese tribolato sono contento".

    IL PROGETTO - "Mi portò dentro la prima cena con Davide. Sono passati 10 anni, c’era questo progetto e Davide lavorava ancora in banca. Si è lanciato iniziando a sognare. Cercando di crescere, arrivando a fine anno in mezzo a mille peripezie. Ho cercato di dargli una mano con la presenza e con la continuità. Ora un punto che non potevamo sognare. Il merito è gran parte suo e di chi lavora qui. Coi ragazzi mi alleno una o due volte l’anno, ma quasi sempre piove… a me aprono il cuore, sono ragazzi con una grande forza d’animo. Con alcuni di loro sono in contatto, mi scrivono durante il giorno. Sono una bella realtà. Un po’ di progetti li abbiamo portati avanti, altri le aggiungeremo. Grazie ad Andrea, mi aveva colpito l’entusiasmo e la fermezza nel realizzare quanto si diceva".

    INCLUSIONE - "Purtroppo non abbiamo più il negozio, ogni giorno c’erano i ragazzi che lavoravano. A volte andavo, era uno spettacolo vederli nella vita normale. Qualcuno non aveva più bisogno dell’assistenza. Tanti erano adolescenti, ora sono uomini. A volte ci facciamo problemi, ma sono loro che ci prendono in giro su tante questioni. Il calcio è la nostra vita, ma è anche un discorso sociale. Si sono aperti al mondo grazie allo sport. Lo sport può abbattere le barriere? Lo fa continuamente. Poi ci sono limiti che non si possono superare. Ma con emozioni così forti c’è un potere molto importante”

    CENTRO SPORTIVO - “Lo vogliamo fare a Torino. Valutazioni in corso, non è semplice trovarlo. Quando troveremo un centro compatibile, ci sarà tutto…".

    IL RITIRO - "Smettere per avere più tempo? A prescindere da cosa faró, sarà sempre con me. Devo coordinarmi con Buffon. L’avevo detto con Allegri quando si ritirarono Barzagli e De Rossi: 'Guarda Giorgio, smetti prima te', mi disse il mister".

    NAZIONALE - "Ci pensiamo tutti. Credo che è importante vivere tutto con entusiasmo. Con la giusta serenità e non come un peso. Il mister lo sa, ha fatto un tour dell’Italia per vedere i ragazzi. È una garanzia per tutto il Paese".

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