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  • Juve cinica come vuole Allegri: risale a -6 dall'Atalanta, ma Kean delude

    Juve cinica come vuole Allegri: risale a -6 dall'Atalanta, ma Kean delude

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Più forte della nebbia e più forte del Bologna. La Juventus rifila un simbolico gol a testa ai due avversari di giornata e grazie a questo 2-0 sale almeno provvisoriamente a 5 punti dal quarto posto del Napoli e sicuramente a 6 dal terzo dell'Atalanta. Ma soprattutto, al di là della classifica, conta l'atteggiamento della squadra di Allegri che malgrado le assenze di Chiesa e Dybala vince con pieno merito su un campo difficile, concedendo agli uomini di Mihajlovic soltanto un quarto d'ora di illusione all'inizio della ripresa. Troppo poco per pareggiare, dopo il gol d'apertura di Morata, perché poi i bianconeri tornano padroni del campo e alla fine potrebbero persino stravincere 3-0, dimostrando di avere ritrovato la compattezza, la sicurezza e il cinismo della migliore Juventus di Allegri. In attesa, ovviamente, di indispensabili conferme nel futuro, da tutti in generale e da Morata e Bernardeschi in particolare. 

    SUBITO MORATA - Il tridente di scorta prevede Bernardeschi a destra, Morata al centro e Kean a sinistra. E proprio da una bella combinazione tra due attaccanti, dopo appena 6' la Juventus va in vantaggio. Merito di Morata che avvia l'azione, scambia con Bernardeschi bravo a smarcarlo in profondità, e infila Skorupski con un bel destro di prima intenzione. E' la dimostrazione che la squadra bianconera è scesa in campo con il giusto atteggiamento, anche se il Bologna fa capire subito di non avere alcuna intenzione di arrendersi così presto. 

    SVANBERG DA APPLAUSI - Il primo a guidare gli assalti rossoblù è Svanberg, che parte alle spalle di Soriano e Barrow nel 3-4-2-1 di Mihajlovic in cui Arnautovic è la punta centrale. De Ligt, al fianco di Bonucci tra i due esterni Cuadrado e Pellegrini, è perfetto quando salva sul centrocampista rossoblù ma nemmeno lui potrebbe evitare il pareggio quando Svanberg si inventa una rovesciata da applausi, fuori di poco però. E siccome Barrow ci prova ma senza mai inquadrare la porta, mentre Arnautovic offre più fumo che arrosto, Szczesny non corre grossi rischi, mentre il suo collega Skorupski deve bloccare un bel diagonale di Rabiot e una conclusione di Morata. 

    IL PRECEDENTE DI VENEZIA - La Juventus ha il merito di non chiudersi in difesa del vantaggio e grazie all'inedita regia di Arthur, che detta i tempi in mezzo al campo tra McKennie e Rabiot, sembra controllare la partita. Come nell'ultima trasferta a Venezia in cui i padroni di casa erano riusciti a pareggiare, l'1-0 dei bianconeri ha il difetto di incoraggiare le speranze di rimonta degli avversari che non a caso all'inizio della ripresa ripartono con un altro ritmo. Più dell'ingresso di Skov Olsen al posto di De Silvestri, è l’atteggiamento del Bologna a mettere per la prima volta in difficoltà De Ligt e compagni, schiacciati ai limiti della propria area di rigore. 

    BRAVO SZCZESNY - Allegri capisce che la partita è cambiata e allora, dopo il primo quarto d'ora di sofferenza, sostituisce l'acciaccato Pellegrini con Alex Sandro e soprattutto rilancia Locatelli al posto di Arthur, che non può avere i 90 minuti nelle gambe, per rinforzare il centrocampo. Come non detto, però, perché il Bologna insiste e soltanto una grande respinta di Szczesny sul primo palo nega il pareggio a Dominguez. 

    GIOIELLO CUADRADO - Il calcio è bello perché imprevedibile e infatti proprio nel suo momento migliore il Bologna incassa il secondo gol, che in altri tempi sarebbe un autogol di Hickey ma rimane in ogni caso un altro gioiello di Cuadrado che si allarga sulla destra e fa partire un gran tiro corretto leggermente dalla schiena del difensore rossoblù. A questo punto il precedente di Venezia non fa più paura, ma nel dubbio Allegri rinfresca la squadra, inserendo Bentancur al posto di McKennie e Kulusevski al posto del deludente Kean, anche se lo svedese va a destra, con lo spostamento di Bernardeschi a sinistra. E proprio Bernardeschi, in grande crescita, ha l'occasione per arrotondare il punteggio, ma Skorupski è bravo a deviare il suo angolatissimo diagonale. E' la dimostrazione che il Bologna non c'è più e così la Juventus chiude senza correre altri rischi e anzi, grazie anche a una bella sterzata di Kaio Jorge appena entrato al posto del generosissimo Morata, i bianconeri sfiorano persino il terzo gol ancora con Cuadrado. Ma stavolta basta e avanza così. 

    :(actionzone)
    IL TABELLINO:
    Bologna-Juventus 0-2 (primo tempo 0-1) 
    Marcatori: 6’ pt Morata (J), 25’ st Cuadrado (J). 
    Assist: 6’ pt Bernardeschi (J), 25’ st Morata (J). 
    BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri (1’ st Skov Olsen), Dominguez (40’ st Viola), Svanberg (35’ st Vignato), Hickey; Soriano (40’ Santander), Barrow (34’ st Sansone); Arnautovic. All. Mihajlovic. 
    JUVENTUS (4-2-3-1): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Pellegrini (16’ st Sandro); Arthur (16’ st Locatelli), Rabiot; McKennie (26’ Betancour), Bernardeschi, Morata (40’ st Jorge); Kean (26’ st Kulusevski). All. Allegri. 
    Arbitro: Orsato di Schio, assistenti Valeriani e Bresmes, Marini quarto uomo, Banti e Di Iorio al Var. 
    Ammoniti: 29’ pt Dominguez (B), 29’ pt McKennie (J).

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