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  • Juve, Danilo: 'Sarri come Guardiola, serve tempo. Lo scudetto e Ronaldo...'

    Juve, Danilo: 'Sarri come Guardiola, serve tempo. Lo scudetto e Ronaldo...'

    La Juventus giocherà sul campo dell’Atalanta sabato, quando è fissata la ripresa del campionato post-sosta. Il terzino bianconero Danilo, dopo la rete con il Brasile nell’amichevole contro la Corea del Sud, ha parlato a Sky Sport in vista del match: "Le gare dopo la sosta non sono mai semplici, in più contro una squadra che sta facendo una gran stagione. L'Atalanta ha ottimi giocatori, non possiamo sbagliare per mantenere il primo posto. Per vincere il campionato dobbiamo vincere tutte le partite, quindi dobbiamo rimanere concentrati e andare a Bergamo per vincere. Loro stanno facendo molto bene e non possiamo sottovalutarli, se metteranno molta intensità noi ne metteremo di più. Dobbiamo essere pronti a lottare, non so come finirà ma noi andiamo li per vincere".

    SARRI - "Cambiare come ha fatto la Juve non è semplice. Ha cambiato l’allenatore e il modo di giocare. Penso che ci voglia tempo per assestare tutto. Mi ricordo, ad esempio, il City di Pep Guardiola che ci impiegò uno o due anni per cominciare a giocare come diceva lui e capire come funziona il suo gioco. Sarri vuole inculcare un sistema di gioco che a me piace molto: cercare di schiacciare l’avversario muovendo il pallone il più velocemente possibile, però ci vuole tempo perché i giocatori si trovino a proprio agio con questo sistema. Sono contento che siamo primi e possiamo ancora migliorare perché significa che possiamo ambire a vincere tutto".

    RONALDO - "Cristiano lo conosco già da Madrid, è molto competitivo. È una cosa positiva. Un’altra qualità che ha è concentrarsi subito su quello che deve fare. Quando è in Nazionale è focalizzato lì, adesso che è tornato sta già pensando alla prossima partita".

    SCUDETTO - "L’Inter sta facendo bene. Però la stagione è molto lunga, siamo solo a novembre, e nel calcio tutto può cambiare nel giro di due o tre mesi: una squadra può infilare una serie di vittorie e avvicinarsi a noi. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, di partita in partita, non guardare gli altri. Questo è il miglior cammino da fare per ottenere quello che abbiamo in mente".

    OBIETTIVI STAGIONALI - "Il mio obiettivo principale è di essere a mio agio nel calcio, prima di pensare a giocare tutte le partite o fare gol. Devo sfruttare queste opportunità che ho. Sono in un club fantastico, in una situazione in cui mi sento molto a mio agio. Ho anche segnato il mio primo gol con il Brasile, è un momento incredibile in cui sto bene. Il mio obiettivo è continuare a trarne il massimo e aiutare la Juve a raggiungere tutti gli obiettivi".

    CAMPIONATI - "Ogni campionato ha le sue particolarità, i suoi pregi e difetti. Seguivo la Serie A e sono arrivato qui nel miglior momento. Avevo già avuto occasione di parlare con la Juventus e credo che questo sia il miglior momento per essere in questo club. Abbiamo l’ambizione di fare grandi cose e vincere".

    TORINO - "Sono molto contento di essere qui. Nel club tutti sono stati molto disponibili, dai giocatori allo staff. Tutte le persone che lavorano qui mi hanno trattato molto bene da subito e io mi sento a casa. Stesso discorso per la città, i tifosi e la gente: mi danno molto affetto ed è una motivazione per continuare a giocare e lavorare per migliorare".

    GOL ALLA COREA - "Sono molto contento perché sono quasi nove anni che gioco nella nazionale brasiliana, da quando ne avevo venti, e ho segnato il mio primo gol. Ho giocato molte volte con la Seleçao senza però segnare, questo gol è frutto del lavoro e di occasioni. Questo mi dà ancora più motivazioni per andare avanti".

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