Juve-Fiorentina, le pagelle di CM: l'urlo di Bernardeschi, male Vlahovic-Morata. Che frittata di Dragowski e Biraghi
Juventus
Perin 7: il portiere di Coppa Italia è lui, fresco di rinnovo, si supera a inizio ripresa su una palla schizzata come in un flipper e in assoluto si fa sempre trovare pronto.
De Sciglio 5,5: anche terzo centrale a tratti, parte pure benino ma poi Saponara comincia a mandarlo in tilt (34' st Cuadrado 6,5: uno spezzone per aiutare la Juve a chiuderla).
Bonucci 6: torna titolare a distanza di un mese e mezzo, lo fa con la fascia di capitano al braccio e piglio da leader.
De Ligt 6,5: per imbastire un contropiede efficace alla fine c'è bisogno di lui fino all'area avversaria, il gol di Bernardeschi passa anche da questo. Alex Sandro 6: sotto pressione, è di là che la Fiorentina spinge maggiormente in avvio. Ma non crolla.
Bernardeschi 7: il gol, qualificazione, pesante, liberatorio. Che cambia senso a una prestazione comunque costellata di errori, non cambia invece il senso della sua stagione e in generale di un ciclo in bianconero che appare agli sgoccioli (37' st Chiellini sv).
Zakaria 6.5: corre e combatte, è lì per questo. Poi colpisce pure un palo che avrebbe chiuso la pratica.
Danilo 7: ancora a centrocampo, appena può verticalizza e colleziona una quantità di piccole cose fondamentali. Compreso il gol del 2-0. Rabiot 6: sta bene e si vede, si preoccupa però di eseguire il compitino e patisce la verve di Ikoné.
Vlahovic 5,5: un contropiede dietro l'altro finisce per sbattere sempre contro il muro viola, finendo spesso in fuorigioco. Gol dell'ex rimandato all'ultima di campionato? (37' st Kean sv)
Morata 5,5: a campo aperto dovrebbe scatenarsi, invece sbaglia tanto, quasi tutto (21' st Dybala 6: entra tra gli applausi dello Stadium, non gioca male ma nemmeno trova il guizzo giusto)
All. Allegri 6,5: difesa e contropiede, alla vecchia maniera, la imposta così. E in un modo o nell'altro la vince senza subire gol tra andata e ritorno.
Fiorentina
Dragowski 5: la combina grossa in occasione del gol bianconero.
Venuti 6: c'era da riscattare quel goffo e sfortunato autogol dell'andata, non è lui l'anello debole della difesa viola (24' st Callejon 5,5: terzino per alzare ulteriormente i giri del motore ma la Fiorentina non ne aveva già più).
Martinez Quarta 6: argina le sortite di Morata.
Igor 6,5: limita Vlahovic, lo conosce, gli rende la serata difficile.
Biraghi 5: la combina anche più grossa di Dragowski, la palla sarebbe finita comodamente a fondo campo e lui la aggiusta per Bernardeschi. Come sempre su punizione sa rendersi pericoloso. Ikoné 6: c'era un tempo in cui la Juve sembrava riuscita nel soffiarlo al Psg, poi la storia andò diversamente. Ha spunti e intuizioni, gli manca però la lucidità nell'ultima giocata (34' st Piatek sv).
Torreira 5,5: Danilo gli toglie il respiro, Italiano lo toglie dal campo all'intervallo (1' st Amrabat 6: tiene alta la linea della mediana viola)
Duncan 6,5: tanta sostanza e tante chiusure, ovunque (34' st Maleh sv).
Nico Gonzalez 5,5: impalpabile, a Ikoné sarebbe servita una spalla diversa.
Cabral 5,5: l'erede di Vlahovic inizia a prendere le misure, le occasioni se le crea ma poi le spreca. Ma quel gol evitato sulla linea in avvio è roba da Gialappa's. Saponara 6,5: ritmo compassato ma qualità da vendere. Fa passare dei brutti momenti a De Sciglio, però dura poco più di un'ora (18' st Sottil 5,5: entra per creare scompiglio, in realtà non si nota mai).
All. Italiano 5,5: sui social c'è pure un partito che via via cresce composto da tifosi bianconeri che lo vorrebbero alla Juve. La Fiorentina gioca bene ma non segna mai e in finale ci va la Juve, con due gol sostanzialmente confezionati dai viola.
