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  • Juve, Isco e gli intrecci con Allegri: da Malaga a Cardiff, è un'occasione di lusso

    Juve, Isco e gli intrecci con Allegri: da Malaga a Cardiff, è un'occasione di lusso

    • Emanuele Tramacere
    Dopo la rescissione del suo contratto con il Siviglia poco prima di Natale il fantasista spagnolo Isco è oggi ancora fra gli svincolati più illustri sul mercato, probabilmente secondo soltanto a Cristiano Ronaldo che però è a un passo dall'Al Nassr. Il fantasista ex-Real Madrid è da tempo uno dei calciatori favoriti di Massimiliano Allegri che tante volte ha intrecciato il proprio destino con lui.

    DA MALAGA A CARDIFF - Il primo confronto fu nell'ormai lontano 2012 e Allegri sedeva sulla panchina traballante del Milan. La notte di Champions contro il Malaga fu di quelle da dimenticare sia per l'esperimento della difesa a 3 Mexes-Bonera-Acerbi, sia per la sconfitta finale per 1-0 con gol di Joaquin. Ma fu il talento di Isco a far ammattire la retroguardia rossonera. E Allegri si scontrò con la mossa Isco di Zinedine Zidane anche a Cardiff quando il fantasista a sorpresa giocò dal primo nella finalissima di Champions persa per 4-1 e di cui tutti ricordano il gol di Asensio nel finale. In mezzo tante occasioni sfiorate di mercato con la Juve che ha provato a rincorrerlo in diverse sessioni estive ed invernalo.

    OCCASIONE DI LUSSO - Oggi Isco rappresenta per Allegri un'occasione di lusso perché svincolato e perché , prima di lasciare Siviglia, aveva accettato una proposta contrattuale da "solo" 1 milione di euro annuo. Un giocatore con le sue caratteristiche è fondamentale, perché rappresenterebbe un jolly offensivo capace di collegare i reparti, soprattutto in uscita dalla difesa, e lanciare con precisione i compagni in verticale. Più da mezzala che non da trequartista puro o, in alternativa da sottopunta in appoggio a Vlahovic. Idee che potrebbero diventare concrete soltanto in caso di una cessione, come quella di McKennie, che libererebbe spazio salariale. Il richiamo della Premier o di Mourinho potrebbero invece rappresentare l'ostacolo più grande.

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