Juve, Kean 'alla Morata': cosa manca per chiudere l'affare. E Ancelotti lo esclude

42
Un attacco fatto di ritorni per la Juventus, perché dopo aver riabbracciato Morata i bianconeri non mollano la presa su Moise Kean e lo stesso classe 2000 ha già manifestato la ferma intenzione di ritornare a Torino. Alla base la voglia della Juve di allungare le rotazioni in attacco con l'ok di Pirlo e la volontà del giocatore di tornare nell'ambiente dove è cresciuto per rilanciarsi, una volontà rafforzata anche dalle ultime scelte di Ancelotti all'Everton: nonostante i due gol alle prime due uscite in Coppa di Lega, sono solo 13 i minuti collezionati nelle prime tre giornate di Premier League, contando l'ultima esclusione contro il Crystal Palace, gara osservata interamente dalla panchina. Un segnale, come a dire che tra le fila dei Toffees non c'è più spazio per Kean, che continua a sperare nel ritorno 'a casa'. LAVORI IN CORSO, COSA MANCA - Lavori in corso sull'asse Torino-Liverpool portati avanti da Mino Raiola, agente dell'attaccante e intermediario di questa operazione, che dieci giorni fa ha incontrato la dirigenza bianconera e con la quale mantiene i contatti. Il tempo però scorre e la chiusura della finestra di mercato si avvicina, con due nodi ancora da sciogliere. Il primo riguarda, inevitabilmente, l'intesa da raggiungere con l'Everton. La valutazione del cartellino è chiara, non inferiore ai 25 milioni di euro, la Juve vuole ragionare su un'operazione ad ampio respiro: prestito oneroso, anche biennale, a cifre importanti con un'opzione per il riscatto. Raiola lavora per ammorbidire la posizione degli inglesi, che nel frattempo sono alla ricerca di un altro attaccante per poter lasciare partire Kean: l'ultima suggestione porta ad Arkadiusz Milik, un'ipotesi che al momento non ha trovato particolari riscontri, ma non è l'unico nome circolato in orbita Toffees. La ricerca dell'Everton prosegue, il lavoro di Juve e Raiola pure e il tempo stringe: Kean attende segnali per il ritorno a Torino.
Alpino, prima di capire se è il punto debole, dovremmo aspettare qualche mese, almeno per verificare il giocatore che sulla carta dovrebbe essere il più forte, ovvero Arthur. Secondo me in queste prime due giornate non abbiamo visto la migliore formazione. Credo che i più papabili per un futuro centrocampo a 2 siano Arthur e Bentancur a supporto di 3 dietro a morata in un 4231.
42