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  • Juve: Kulusevski fa sognare, purché la tattica di Pirlo non lo imbrigli

    Juve: Kulusevski fa sognare, purché la tattica di Pirlo non lo imbrigli

    • Gianluca Minchiotti
    Della Juve che si è radunata oggi alla Continassa il giocatore più atteso è sicuramente Dejan Kulusevski, uno dei due nuovi acquisti bianconeri fino a questo momento (l'altro è il brasiliano Arthur). Svedese classe 2000, Kulusevski arriva da una stagione eccezionale con la maglia del Parma, con un bottino di 36 presenze e 10 reti in campionato. Impreziosiscono il biglietto da visita altre due statistiche: Kulusevski è terzo nella classifica degli assistmen (9), dietro a Luis Alberto (15) e al Papu Gomez (14). È secondo dietro a Brozovic per media km percorsi (11,507).

    DOPO BERNARDESCHI E DOUGLAS... - Kulusevski è l'uomo più atteso della nuova Juve di Pirlo, in attesa delle altre operazioni previste (terzini, centrocampo, centravanti, previe obbligatorie cessioni), perché è un giocatore che può cambiare l'equilibrio di una squadra. E spezzare le partite. Con i suoi 80 kg distribuiti su 186 cm d'altezza, l'ex Atalanta è dotato di una potenza e di una velocità in progressione devastanti. Che fanno sognare i tifosi bianconeri, la cui speranza è che, dopo le delusioni targate Bernardeschi e Douglas Costa, la Juve possa davvero aver trovato un giocatore che, fra centrocampo e attacco, possa fare la differenza

    LA CHIAVE TATTICA - Dal punto di vista tattico, nel 2019-20 Kulusevski ha giocato in un contesto - il Parma di D’Aversa - molto preciso, che ne ha messo in luce alcune qualità in particolare. Era un 4-3-3 con baricentro basso in fase difensiva, pensato per togliere spazi alle avversarie, sia tra le linee che in profondità. Con Kulusevski e Gervinho, l'ultimo Parma è stato una delle squadre più reattive e contropiediste del campionato, come ha scritto il nostro esperto di analisi tattiche Luca Bedogni. La domanda oggi è questa: come si inserirà Kulusevski in una squadra, quella di Pirlo, che dovrebbe giocare un calcio praticamente opposto, fatto di dominio e di palleggio corto? Perché così sarà, a meno che Pirlo non faccia sul campo il contrario di ciò che gli piace studiare sui banchi di Coverciano (Guardiola, Setien, De Zerbi…).

    In ogni caso, con Kulusevski, Pirlo ha a disposizione un giocatore in grado di fare l'esterno in un 4-3-3 come nessuno potenzialmente è stato in grado di fare alla Juve negli ultimi anni. Un tesoro da non sprecare. 

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