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  • Agnelli: 'Non temo la Uefa. Aumento capitale? La proprietà sostiene la Juve'. Nedved parla del futuro di Dybala

    Agnelli: 'Non temo la Uefa. Aumento capitale? La proprietà sostiene la Juve'. Nedved parla del futuro di Dybala

    • Nicola Balice, inviato a Torino
      Nicola Balice, inviato a Torino
    Oggi inizia la nuova stagione e per quel che riguarda la Juventus inizia anche una nuova era. Che il presidente bianconero Andrea Agnelli introduce in conferenza stampa, è quella con Maurizio Arrivabene amministratore delegato dell'ara sportiva e Federico Cherubini direttore. Queste le parole di Agnelli, il giorno dopo la comunicazione dell'aumento di capitale fino a 40​0 milioni con cui la proprietà contribuirà ad affrontare questo triennio di crisi economica, che secondo le stime del club inciderà fino al '21/'22 per circa 32​0 milioni.

    IL DISCORSO - "Due argomenti che vorrei introdurre prima di lasciare spazio alle domande. Il CdA ha stimato in 320 milioni gli effetti della pandemia sul triennio, in base a questo sono state definite le linee guida per l'aumento di capitale fino a 400 milioni. Dove cercherei di inquadrarlo, sono gli effetti che stanno intaccando su tutta l'industria, i dati Uefa sono attendibili stimano la necessità di liquidità all'interno del sistema per 8,5 miliardi: questi sono gli effetti che la pandemia avrà sui club di prima divisione. Si stima che il 30-40% sarà gestito da aumenti di capitale, il 15-20% è a rischio insolvenza. Penso a Barcellona, Inter, West Ham, Porto, oggi ci siamo noi ma penso che tante altre capitalizzazioni verranno comunicate in varia forma. I dettagli sono stati dati ieri. E' importante ricordare che la proprietà sostiene la crescita del club, questa continuità da quasi cento anni è uno dei punti di forza, lo dico con orgoglio anche come componente della famiglia. Lo scorso aumento di capitale? Dopo sei anni abbiamo voluto compiere uno sforzo per compiere un ulteriore step di crescita, poi abbiamo dovuto affrontare questa pandemia che è la prima crisi economica mondiale che ha travolto l'industria del calcio, ci siamo quindi ritrovati a dover prendere quelle risorse che dovevano servire per crescere e utilizzarle per affrontare la crisi"

    SUPERLEGA - "Abbiamo ricevuto con serenità la lettera che ci accoglieva in Champions. C'è da parte nostra volontà di dialogo e ribadiamo di non aver nessuna paura delle minacce che abbiamo ricevuto negli ultimi mesi, siamo sicuri che la nostra azione legale ci porterà dei successi. Il risultato che auspichiamo sta nella riapertura del dialogo. Già negli anni scorsi abbiamo parlato di fatica nel rinnovarsi del sistema calcio, la fase a gironi è abbastanza scontata mentre nelle eliminazioni dirette si creano sorprese, coinvolgimento ed entusiasmo: in questo senso bisogna affrontare i cambiamenti, seguendo gli interessi dei giovani e della generazione Z. C'è bisogno di una serie riflessione, sarebbe importante farlo con la consapevolezza che ci possano essere competizioni diverse in un libero mercato, è quello che abbiamo chiesto al Tribunale vale a dire se la Uefa non stia abusando della sua posizione. Con Ceferin ho avuto un bellissimo rapporto, continuo a stimarlo, ma quando si parla di affari ci siano delle situazioni che non posso essere comunicate e penso che con le mie dimissioni immediate abbia già fatto tutto quello che dovessi fare, Alex resta il padrino di mia figlia e una persona che stimo".

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    RONALDO - "Ho detto più volte in passato e lo ripeto, è stata la prima operazione che ha coinvolto diverse aree. Al momento l'investimento ha un segno positivo nonostante il Covid. Rinnovo? Non si possono schierare squadre in base alle valenze commerciali, ma ci sono operazioni che possono poi averlo come per esempio può essere l'affare McKennie".

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    NEDVED -  "Sempre determinante e vicino alla squadra. Ha interpretato il ruolo di vicepresidente con un focus specifico, dal 2018 in particolare ha assunto una posizione tale da renderlo davvero il numero due della società"

    ARRIVABENE - "Le sue competenze manageriali sapranno integrare le grandi competenze calcistiche di Nedved e Cherubini. Elencare il curriculum è riduttivo. Sono sicuro che saprà portare una componente importante nella nostra area sportiva"

    CHERUBINI - "Tutti lo conoscete, ultimamente era presente a bordo campo con noi a formare un quartetto che si rinnova. Lui è il primo manager che si è formato ad alto livello all'interno della società. E' vero che oneri e onori vanno sempre attribuiti alle figure apicali, ma è vero che tanti progetti già portano la sua firma. Mi riferisco al progetto Club dei 15, come quello dei giocatori in prestito, non ultimo il progetto dell'Under 23 da creare in una calda estate è opera sua. Questi tre progetti hanno trovato nel tempo riscontro e portano la sua firma. Tutta la parte sportiva andrà sotto la sua responsabilità".

    TEAM - "Sono sicuro che questa sia la miglior squadra per affrontare le nostre sfide. Il prossimo sarà ancora un anno impattato dalla pandemia, il nostro auspicio è che dal '22-'23 si possa tornare a programmare come nel '18-'19"

    CRESCITA - "Abbiamo nuovi dirigenti che arriveranno tra agosto e settembre, per crescere fuori dal campo grazie a uomini che non hanno lavorato nell'industria del calcio e che ci aiuteranno nell'ambito della crescita dei ricavi e dello sviluppo di tanti altri ambiti. Per il campo lascio la parola al mio vicepresidente"

    PARLA NEDVED - "Tutte le persone che sono qua hanno tanta esperienza e tutti sanno cosa serve per vincere. Disciplina, tanto lavoro, questo è il DNA della Juve e noi dobbiamo mantenerlo per poter tornare avanti a vincerlo. Dybala? Giocatore che entra nell'ultimo anno di contratto, penso che Cherubini si sta occupando del caso ed è in contatto con il giocatore che si sta preparando a Miami, abbiamo costante contatto con loro e appena rientrerà se ne parlerà da dove abbiamo finito"
     

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