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  • Juve-Marsiglia, si riapre la partita per Milik: il fattore Allegri e la concorrenza

    Juve-Marsiglia, si riapre la partita per Milik: il fattore Allegri e la concorrenza

    • Nicola Balice
    Arek Milik vuole restare alla Juve. E Max Allegri ha confermato alla dirigenza bianconera di voler ancora puntare su di lui. Allora la macchina guidata da Giovanni Manna e Francesco Calvo è ripartita in direzione Marsiglia, dove bisognerà trovare un accord che possa mettere accontentare tutti. Nonostante la brusca frenata andata in scena tra aprile e gli scorsi giorni, perché la Juve ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto in proprio possesso per 7 milioni più 2 di bonus, pagabili in tre esercizi. Condizioni apparentemente vantaggiose, non abbastanza per il club bianconero che dovendo fare i conti con tutta una serie di conseguenze dell'ultima stagione ha ben presto cambiato rotta. Prima prendendo tempo, poi provando a chiedere un forte sconto al Marsiglia e infine incassando il rifiuto del club francese anche forte di una concorrenza rinnovata. C'era un po' di Bundesliga su Milik, c'è soprattutto la Lazio di Maurizio Sarri nonostante un ingaggio forse oltre i propri parametri.

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    SI RIPARTE – Però Milik vuole la Juve e Allegri vuole Milik. Quindi si riparte. Con il Marsiglia che preso atto della situazione ha di nuovo aperto le porte a una nuova trattativa. Pur provando a conservare il più possibile quella valutazione, magari accettando l'ipotesi di un altro prestito ma questa volta con riscatto garantito: su questo bisognerà lavorare nei prossimi giorni, non è la qualificazione in Champions una condizione sufficientemente rassicurante per il Marsiglia tra quelle pensate per far scattare l'obbligo, piuttosto si ragiona su un qualsiasi piazzamento europeo magari insieme a un numero di presenze non eccessivo.

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